Mendieta, da mister 90 miliardi a un’incredibile discesa

Gaizka Mendieta. Basterebbe anche solo e soltanto per aprire un cassetto di ricordi. Ricordi che non sono tutti belli e positivi. A saperlo molto bene sono soprattutto i tifosi della Lazio. Infatti, la storia dello spagnolo, ha degli aspetti incredibili e assurdi, ma soprattutto dimostra, come si possa passare, nel giro di pochissimo tempo, dalle stelle alle stalle.

Dalle gemme al Valencia all’approdo alla Lazio

Cresciuto nel Castellón, il classe 1974 è esploso definitivamente nel Valencia di Hector Cuper. Il centrocampista nativo di Bilbao ha fatto dei piedi buoni, della sua visione di gioco, della sua capacità negli inserimenti, abilità nei calci piazzati e della sua duttilità, che gli ha sempre permesso di occupare qualsiasi ruolo in mediana, il suo marchio di fabbrica e il suo punto di forza. Con gli spagnoli ha brillato e conquistato tutti, giocando due finali di Champions, perse contro Real Madrid e Bayern Monaco. L’iberico è stato proclamato miglior giocatore nella competizione nella stagione 2000-2001. Gaizka è stata protagonista anche agli Europei del 2000.

La chiamata della Lazio di Cragnotti è stata la conseguenza di tutto ciò. I biancocelesti hanno investito 90 miliardi per lui. E anche il contratto è stato a dir poco da capogiro, con cifre faraoniche: un quinquennale da 8 miliardi a stagione. Le cose però non sono andate come si aspettava. E da quel momento è stata una discesa inattesa.

L’inesorabile caduta e una nuova vita

Si può dire, con il senno d poi, che Mendieta può essere considerato uno dei più grandi bidoni della stria del calcio italiano. Né Zoff né Zaccheroni sono riusciti a trovargli una collocazione tattica. Lo spagnolo non è riuscito a rendere, conquistando errori e errori e non trovando mai la via del gol. L’addio è stato inevitabile, con i prestiti a Barcellona e Middlesbourgh che non hanno salvato, nonostante la vittoria della Coppa di Lega, quella che può essere definita la caduta di Mister 90 miliardi. A rendere la vicenda ancor più incredibile è stato il fatto che, proprio in quegli anni, la Lazio ha vissuto una profonda crisi economica  e per estinguere totalmente il debito con il Valencia è stata costretta a cedere agli spagnoli Stefano Fiore e Bernardo Corradi.

Ma che cosa fa oggi l’ex centrocampista? Dopo il ritiro, avvenuto nel 2008, è andato a vivere, con tutta la sua famiglia, Yarm, città alle porte di Middlesborough. La sua vita è totalmente cambiata, con i calcio e i suoi guadagni che sono a dir poco lontani. Mendieta, infatti, a 50 anni, fa il DJ part time nei nightclub. Dal sogno Champions alle discoteche: come detto, una storia che ha davvero dell’incredibile. Ma, a volte, la realtà supera la fantasia.