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Mehdi Taremi: il mistero dell’iraniano, da titolare aggiunto a comparsa

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Taremi

Mehdi Taremi era stato ingaggiato quest’estate dall‘Inter per consegnare a Inzaghi un attaccante che potesse rappresentare una valida alternativa al duo Lautaro-Thuram. Fin qui però Inzaghi ha utilizzato con il contagocce l’ex Porto in campionato. Una sola presenza da titolare (contro il Lecce) e appena 232 minuti. E’ andata meglio in Champion dove Taremi è sempre partito dall’inizio, mettendo a segno anche un gol. In ogni caso il suo bottino è molto al di sotto delle attese.

Taremi e le difficoltà all’Inter

Quando ha accettato la corte dell’Inter, Taremi si aspettava una considerazione diversa da parte di Inzaghi. Invece, il tecnico al momento lo ha utilizzato con il contagocce, nonostante Thuram e Lautaro non abbiano dato grandi garanzie di continuità di rendimento. Il tecnico continua a considerare l’ex Porto come una riserva non ancora al livello dei titolari. Per questo il suo utilizzo viene centellinato. In questi anni, Inzaghi ha individuato una serie di titolari che giocano stabilmente le gare di campionato. Il compito delle riserve è quello di farsi trovare pronte quando subentrano. Taremi in questa fase non ha ancora dato garanzie adeguate per poter ambire a più di quello che sta giocando.

Inzaghi asta trattando la Champions League come la Coppa Italia, come fece lo scorso anno. In quella competizione, Taremi sta giocando sempre, ma non ha ancora dato le garanzie garanzie richieste. Inzaghi chiede alle punte un gran lavoro in fase difensiva, ma anche di essere pronti a ribaltare la manovra e di scattare in contropiede quando la palla viene recuperata. In questo momento Taremi sta apprendendo un modo di giocare molto diverso da quello a cui era abituato al Porto e, dunque, le difficoltà iniziali erano da mettere in conto.

Va però aggiunto che l’iraniano deve iniziare a dare risposte. L’Inter cerca da tempo una terza punta complementare ai due titolari, ma finora i tentativi sono andati sempre a vuoto. Da Correa a Sanchez, passando per Arnautovic, vi è sempre stata una differenza abissale tra titolari e riserve. Il Taremi ammirato con il Porto è un giocatore capace di alzare il livello offensivo della squadra. Ora, però, lo deve dimostrare.

Davide Luciani

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