La Caduta degli Dei
Nilmar, una stella che non ha mai brillato davvero
Era il gennaio del 2012 e la Lazio, dopo il no di Honda, cerca un acquisto per rinforzare una rosa dalla coperta troppo corta. Il nome pesante e che fa sognare i tifosi è quello di Nilmar. Il poco tempo e un mancato accordo sul pagamento fa però saltare l’accordo con il Villarreal. Questa è senza alcun dubbio un delle tante istantanee che può venire in mente se si parla del brasiliano. Ma la sua carriera, ad analizzarla nel dettaglio, sembra essere quella di una stella che non ha mai brillato davvero. Anche per colpe non sue.
Nilmar, un girovagare continuo
Classe 1984, è considerato, fin dai suoi inizi, uno dei più grandi talenti del calcio brasiliano. 23 gol in 34 partite, giocando da seconda punta, con il Paços de Ferreira sono il suo primo biglietto da visita. La maturità la raggiunge con la maglia dell’Internacional, dove cresce calcisticamente, e conferma la sua prolificità in zona gol: 16 gol in 42 partite. L’Europa è nel suo destino, con la chiamata del Lione. In Francia non trova però molto spazio e segna solo due reti. La prima disavventura per lui arriva al Corinthians, dove, dopo una buona partenza, è costretto a salutare per l’annullamento del contratto da parte del Tribunale del Lavoro. Il motivo? Il mancato pagamento della somma del cartellino ai transalpini. Torna dunque all’Internacional, dove, in due anni, segna a caterva.
Numeri che convincono il Villarreal a investire 11 milioni di euro. Siamo nell’estate del 2009 per lui inizia la svolta, tanto che arriva anche la chiamata della Nazionale, con cui gioca la Confederation Cup del 2009 e soprattutto i Mondiali del 2010. Insomma, per lui è l’apice. Non a caso, con gli spagnoli, in tre stagioni, totalizza 116 presenze e 34 gol fra tutte le competizioni. Tante le voci di mercato, che riguardano pure l’Italia, non solo la Lazio, ma anche la Roma, a cui è vicinissimo nell’estate del 2014. Alla fine però sceglie i petrodollari. E forse questa scelta è stata, in un certo senso, l’inizio del suo del declino e della sua discesa.
Nilmar, cosa fa oggi
Con i qatarioti dell’Al-Rayyan realizza 14 gol in 20 presenze. Insomma, i numeri non sono certo malvagi, ma esce dal giro del calcio che conta, fallendo la definitiva consacrazione e il definitivo salto. E dal 2012 inizia un girovagare il mondo. Al Lekhwiya SC gioca solo una partita, riuscendo a segnare. I ritorni al’Al-Rayvan e all’Internacional, ma anche le esperienze all’Al-Jaish e all’Al-Nasr, negli Emirati Arabi, sono il segno di una difficoltà, che si legge in una prolificità in zona gol che non c’è più. Il crollo arriva nel 2017 al Santos. Dopo solo due partite e un rendimento a dir poco al di sotto delle aspettative c’è la fine della sua avventura. La giustificazione e il suo malessere interiore, che porta alla sospensione del contratto, con l’obiettivo di prendere cura di se tesso e di sconfiggere l’avversario più difficile: la depressione. Il ritiro viene ufficializzato nel 2019, nonostante qualche offerta. E su quel che fa oggi si sa poco e niente. Perché a volte il silenzio è la migliore cura.