Alessandro Buongiorno: il centrale più forte della serie A crescerà anche in Nazionale?

Alessandro Buongorno contro l’Inter ha ottenuto una sorta di laurea. Il centrale del Napoli ha dimostrato una volta di più di essere ormai arrivato ad un livello di maturità tale, da non avere rivali in Italia. I numeri della gara giocata dal difensore partenopeo sono significativi: 7 duelli vinti, 4 duelli aerei vinti, 3 tackle vinti, 6 palloni recuperati. Con Conte, l’ex granata ha fatto quello switch in più necessario per poter essere considerato un big. Quando in estate, il Napoli lo prelevò dal Torino vi erano dei dubbi su come si sarebbe adattato alla nuova realtà e anche il passaggio alla difesa a 4 del Napoli suscitava perplessità per uno da sempre abituato a giocare a tre.

Buongiorno, la crescita del gigante

Ormai sono in tanti ad essersi accorti della crescita di Alessandro Buongiorno, a partire dalla Premier League. Guardiola è da tempo un estimatore dell’italiano, ma anche il Liverpool ci pensa come possibile erede di Van Djik. Non sarà facile strapparlo in estate ai partenopei anche perché il suo valore rischia di schizzare in estate. Vero che attualmente a Buongiorno manca la controprova di misurarsi in Europa, dato che il Napoli non disputa le coppe. Tuttavia il ragazzo sta dimostrando anche in Nazionale di non patire scenari differenti dalla serie A. Per questo Spalletti punta a farne il perno della squadra che avrà l’obbligo di qualificarsi al mondiale 2026, dopo gli ultimi due flop.

Buongiorno per alcuni versi ricorda Chiellini. La sua capacità di anticipo e la marcatura stretta sull’uomo lo rendono uno stopper vecchio stampo, specie che si va via via estinguendo. Non è un caso che questa estate Inter e Juventus abbiano provato a strapparlo al Napoli. Buongiorno sta avendo una crescita sempre più importante e il fatto che si stia specializzando anche nella difesa a quattro lo rende ancora più completo. Grazie a Conte, dunque, l’ex capitano del Torino sta eliminando anche quelle piccole sbavature che ogni tanto lo coglievano. Non vi è dubbio che, attualmente, sia il centrale più forte d’Italia.

Davide Luciani