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Calciomercato Inter, quale futuro per Calhanoglu? Pressing su Maldini ma tutti lo vogliono
In questo numero di Transfermarket vi parliamo del futuro prossimo di Calhanoglu e della trattativa con Daniel Maldini, obiettivo di diverse squadre italiane della Serie A
La notizia che aveva scosso un po’ il calciomercato Inter negli ultimi giorni era quella relativa all’interesse da parte del Manchester City per Hakan Calhanoglu. La squadra inglese avrebbe inserito il nome del turco nella lista dei candidati a sostituire l’infortunato Rodri. Tuttavia, secondo Niccolò Ceccarini di TMW tale interesse non trova alcun tipo di conferme.
Sono, invece, altri 3 i nomi caldi nella lista dei Citizens. Si tratta di Tijjani Rejinders del Milan, che si sta prendendo in mano il centrocampo rossonero e che il Diavolo valuta attorno ai 60 milioni di euro. Il secondo nome arriva anch’esso dall’Italia e riguarda un calciatore che è finito anche nel mirino della beneamata: si tratta di Samuele Ricci del Torino. Tra tutti, però, il nome che pare essere in pole è quello di Martin Zubimendi, con la squadra di Guardiola che potrebbe pagare la clausola rescissoria alla Real Sociedad di 60 milioni di euro.
Continuano a farsi insistenti le voci relative ad un possibile interesse da parte dell’Inter per Daniel Maldini. L’attaccante classe 2001 per caratteristiche è quello che farebbe al caso della squadra di Simone Inzaghi per completare il reparto offensivo. Chiaramente un suo arrivo significherebbe fare uno smacco ai rivali del Milan, essendo un prodotto del settore giovanile rossonero e, soprattutto, il figlio di Paolo Maldini.
Il giornalista di Relevo, Matteo Moretto, svela intanto un’indiscrezione abbastanza importante relativa al possibile futuro del ragazzo. Per lui si sta formando la fila di pretendenti, soprattutto dalla Serie A. Sarebbero state già quattro le squadre a farsi avanti col Monza: Fiorentina, Napoli, Atalanta e Lazio hanno chiesto informazioni. Il Milan, che avrebbe il 50% sulla futura rivendita (e potrebbe dunque ri-acquistarlo per 6 milioni data la clausola rescissoria da 12 milioni di euro per l’Italia) non si sarebbe ancora fatto vivo.