Conte, Nesta e tanto altro: un weekend (quasi) tutto degli allenatori

Il fine settimana dell’undicesima giornata di Serie A può davvero essere una sorta di vero e proprio crocevia e svolta. Non si tratta di una frase fatta, perché visto quello che è successo qualcosa ora può davvero cambiare. Ad analizzare gli episodi più importanti e i casi più clamorosi è la solita nostra rubrica Gli sfigati del lunedì.

Fin troppo chiaro che il clou è stato il colpaccio dell’Atalanta in casa del Napoli. Paradossalmente è diventato quasi inutile e superfluo elogiare, ancora una volta, la Dea di Gasperini, realtà che, mai come quest’anno, può davvero puntare allo scudetto. Ora resta da capire come Antonio Conte saprà gestire questa battuta d’arresto, forse un po’ inattesa, pur tenendo conto del livello dell’avversario. Agire sulla testa dei calciatori, soprattutto in vista del big match con l’Inter, sarà fondamentale, perché tra gli azzurri non si è salvato praticamente nessuno.

Chi invece la testa l’ha persa è Alessandro Nesta. Il suo Monza ha messo paura al Milan e avrebbe meritato di più. Ed è forse per questo che il tecnico di brianzoli si è sfogato nel post partita, non condividendo metro e decisioni arbitrali, gol annullato a Mota in primis. Insomma, nulla di nuovo sotto il sole della Serie A con Var.

Chi sta rischiando letteralmente il baratro è la Roma, che è caduta anche a Verona. Inutile parlare di Juric, il cui esonero sembra una soluzione inevitabile. A pagare dazio stavolta è stato Soulè, autore di un gol che è stato frutto di una giocata d’alta scuola, in un mix tra esterno e tacco. Nessuno ne parlerà e questo e il segnale più chiaro che va tutto storto pure per lui.

Una citazione merita Vanoli, con il suo Torino che è alla quinta sconfitta in sei partite. Un palo di Pedersen, un secondo tempo di buonissimo livello e una discreta organizzazione non sono bastate per strappare punti a una Fiorentina che vola sempre più in alto. Eppure la prestazione è stata ottima, in linea con le prime giornate, dove tutto pareva andare per il verso giusto. Si sa, il calcio è fatto di momenti e di episodi. Troppo spesso però si valuta tutto dai risultati.

E questo è tanto da Sfigati del lunedì.