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Tijjani Reijnders: grande bluff o incompreso?
Chiariamo subito: Tijjani Rejinders non è uno di quei bidoni di cui la storia della serie A è piena
Tijjani Reijnders era sbarcato a Milano due estati fa come la risposta a Teun Koopmeiners. L’olandese veniva dipinto come un centrocampista box to box, capace di innalzare il tasso qualitativo del centrocampo. In molti lo paragonavano, appunto, al centrocampista allora all’Atalanta per stile di gioco e qualità. Le aspettative su di lui erano altissime e le prime gare erano state molto incoraggianti. Il bluff, però, si è scoperto quasi subito. Reijnders con Koopmeiners ha in comune solo una cosa: la squadra di provenienza, quell’Az abile a sfornare talenti. Per il resto l’olandese del Milan è molto diverso. Giocatore con meno tecnica e, soprattutto, meno intelligenza tattica, Rejinders ha deluso fin qui le attese. L’espulsione contro l’Udinese è stata l’ennesima prestazione sottotono del centrocampista. A questo punto il Milan si interroga: chi è Tijjani Reijnders?
Rejinders: un giocatore da scoprire
Chiariamo subito: Tijjani Rejinders non è uno di quei bidoni di cui la storia della serie A è piena. Tuttavia, non è neanche quel giocatore capace di fare la differenza che avevano dipinto i media. Si tratta di un centrocampista dotato di una buona corsa e un buon tiro, ma tatticamente molto acerbo, a dispetto di un’età non più giovanissima. I limiti di Reijnders sono soprattutto in fase di non possesso, data la sua grande difficoltà nel recupero palla. Non a caso la scelta di usarlo come volante espone il Milan a contropiedi che si tramutano in autentici pericoli. Anche da interno fa fatica perché non ha il passo necessario a compiere la doppia fase e quando va in avanti, spesso lascia sguarnita la propria posizione. Insomma: è un giocatore ancora grezzo. Nè Pioli, nè Fonseca sono riusciti a scoprire quale sia la sua effettiva posizione in campo. Ciò che si sa è che la sua tecnica è comunque quella di un giocatore di qualità.
Serve un altro Fofana
Rejinders ha fin qui dimostrato di essere un giocatore anarchico e poco incline a giocare per la squadra. Non è un caso che Fonseca per far giocare lui abbia praticamente panchinato Loftus-Cheek, altro giocatore anarchico. Proprio per sfruttare meglio Reijnders, il Milan starebbe pensando di acquistare un altro Fofana. In questi giorni si è rincorsa la voce di un interesse per Frendrup, altro “mastino” in grado di fungere da schermo per la difesa. In questo modo Rejinders potrebbe essere spostato sulla trequarti. sviluppando maggiormente le sue doti. Il Milan ha l’obbligo di valorizzare Reijnders perché è un giocatore su cui ha puntato forte, ma per farlo, ha la necessità di metterlo nelle migliori condizioni. Poi, starà a Tijani dimostrare di non essere un bluff.
Davide Luciani