Overvaluation
Da Gigot a Palacios: 4 che non sono ancora scesi in campo
Torna, con l’ottava giornata, il campionato di Serie A. E chissà se, in questo turno, non possa esserci un’opportunità per chi, a oggi, non è ancora sceso in campo. Insomma, uno zero nella casella presenze che, essendo quasi a fine ottobre, inizia a pesare e non poco. Ad analizzare questi giocatori, che rischiano un po’ di diventare un mistero, è la nostra rubrica Overvaluation.
Gigot e quel paragone
Il francese, arrivato in prestito dal Marsiglia, ha dovuto convivere con un problema fisico alla spalla, che, quantomeno al momento, ha rallentato il suo inserimento nella Lazio di Baroni. Il direttore sportivo Fabiani, nella conferenza stampa di presentazione, l’ha definito un incrocio tra Cannavaro e Gentile. Un paragone che ha aumentato la curiosità, ma bisogna far parlare il campo.
Rafa Marin sa aspettare
Ha giocato in Coppa Italia e soprattutto con l’Under 21, dove è stato anche vice-capitano. Il centrale spagnolo, scuola Real Madrid, è stato pagato ben 12 milioni di euro, ma, quantomeno per il momento, Conte ha altre preferenze in difesa. Il 22enne sa aspettare e dimostrare il suo valore il Nazionale. Ma avrà una chance?
Kayode, la delusione
Qui non vi è un vero proprio zero nella casella presenze, visti i 18′ in campionato e le presenze in Conference, ma la delusione è davvero tantissima. La scorsa stagione tutti sono rimasti colpiti dalle sue qualità e dalla sua personalità, tanto da esser stato definito uno dei migliori giovani dell’annata. Palladino però non sembra puntare su di lui, preferendogli Dodò. Il rischio è che, a gennaio, possa finire sul mercato.
Palacios, che succede?
Arrivato in estate per completare il reparto arretrato dell’Inter, per ora Inzaghi non gli ha mai dato fiducia. Le gerarchie non sono state sovvertite, d’altronde davanti ha gente del calibro di Bastoni, Acerbi, de Vrij, Pavard e Bisseck. In molti parlano di un normale periodo di ambientamento e di adattamento, ma questo forse per completarsi avrebbe bisogno di qualche minuto in campo per capire i meccanismi. Il mister dei nerazzurri ha elogiato la sua tecnica, ma chissà cosa succederà.