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Football

Roma, prova di forza contro l’Aris. Zeman risponde ad Elkann

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16 Maggio 1999: l’ultima di Zeman all’Olimpico prima di ieri sera

ROMA, 20 AGOSTO – Circa tredici anni dall’ultima volta. Nell’amichevole di ieri sera contro i greci dell’Aris Salonicco, Zdenek Zeman ha fatto il suo trionfale ingresso all’Olimpico in un acclamato ritorno degno delle più grandi pellicole hollywoodiane. Rispetto al primo film si sono intraviste parecchie facce nuove eccetto una, quella dell’irriducibile Francesco Totti. Solo la musica è rimasta la stessa: 4-3-3 votato all’attacco, lo spettacolo come credo e l’obiettivo di realizzare un gol in più dell’avversario.

I TIFOSI: “DE ROSSI NON SI TOCCA” – Allo stadio erano tutti per il boemo, 35.000 tifosi muniti di sciarpe giallorosse mentre in Curva Sud primeggiava uno striscione rivolto alla dirigenza romanista: “De Rossi non si tocca”. Ed eccoci arrivati al secondo leit motiv della serata: il tanto atteso faccia a faccia tra i tifosi della Roma e Capitan Futuro dopo una rovente settimana di mercato, segnata dalle voci di un suo possibile approdo alla corte del City di Roberto Mancini.  Al momento del suo ingresso in campo, De Rossi è stato accolto dagli applausi scroscianti del pubblico, lui ha ricambiato con il sorriso sulle labbra e agitando la mano in segno di ringraziamento. Il suo futuro resta incerto, gli sceicchi di Manchester non sembrano intenzionati a voler mollare ma il popolo giallorosso questa sera ha espresso il suo inequivocabile parere. La palla passa ora alla società, a cui spetta la prossima mossa.

PROVE DI FORMAZIONE – Al di là dei valori simbolici di questa sfida, il match contro i greci di Salonicco è stata anche l’occasione per il tecnico capitolino di testare la squadra in vista della prima partita di campionato contro il Catania, in programma domenica prossima alle ore 20,45. La vera novità di formazione è stato l’utilizzo di Nico Lopez dal primo minuto al posto del ben più quotato Lamela, con Osvaldo preferito a Destro al centro dell’attacco. Castan e Burdisso i due centrali di difesa, Piris e Balzaretti deputati a spingere sulle fasce, centrocampo a tre composto da De Rossi, Bradley e Pjanic, Totti libero di dirigere i giochi sulla sinistra. A meno di ripensamenti last minute, dovrebbe essere questa la squadra che scenderà nuovamente in campo all’Olimpico tra circa sei giorni.

LA PARTITA, ROMA – ARIS 3-0 – Si sa, le sentenze emesse dalle amichevoli estive vanno prese con le pinze, ma con il campionato alle porte questo discorso vale un po’ meno. La squadra è sembrata compatta, i due terzini hanno offerto una prestazione di corsa e sacrificio, proprio come vuole mister Zeman, ma il migliore in campo alla fine è lui, Capitan Totti. Le azioni di rilievo passano tutte per i suoi piedi, dispensando assist con una classe che solo in pochi possono vantare di avere. Altro che finito, come dichiarano in tanti, il Francesco nazionale può ancora dire la sua a 35 e passa anni di età. Il primo gol della partita lo mette però a segno Osvaldo nel primo tempo, con un tiro al limite dell’area che si insacca nell’angolino sinistro, dove Vellidis non può arrivare. Nella ripresa c’è gloria anche per il neoacquisto statunitense Michael Bradley, sempre più nei cuori dei tifosi, e per Mattia Destro, subentrato nel secondo tempo allo stesso Osvaldo e capace di sfruttare un grave errore del portiere avversario per poi spingere la sfera in fondo al sacco per il gol del definitivo 3-0. Squadra promossa e pronta per l’uso.

CONFERENZA STAMPA POST-PARTITA – Al termine dell’incontro, Zeman si è presentato ai microfoni della sala conferenze per rispondere alle domande dei giornalisti. Come sempre, ogni sua intervista si trasforma in uno spettacolo, non certo per la sua teatralità quanto per il peso specifico delle parole che di volta in volta pronuncia. Una prima battuta la riserva per De Rossi: “Io sono convinto che rimane da noi. E’ importante e la società non mi ha chiesto nulla a riguardo“. Con l’arrivo di Marquinhos dal Corinthians dichiara invece chiuso il capitolo riguardante la caccia al difensore centrale (“Non mi aspetto altro, aspetto Marquinhos e basta visto che c’è anche Romagnoli che sta facendo bene e crescerà con noi“). Ma la chicca finale è il giudizio che spende sulle parole pronunciate due giorni fa da John Elkann (“Ha vinto più Carrera in una partita che lui in tutta la sua carriera“): “Sullo sport abbiamo idee diverse e la Juventus negli ultimi anni non dà esempi positivi“. Bentornati a Zemanlandia.

ROMA – ARIS SALONICCO 3-0
(’24 Osvaldo, ’71 Bradley, ’85 Destro) 

Giuseppe Mimmo

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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