Connect with us

Osservatorio

Marco Baroni: la rivincita dell’allenatore silenzioso

Pubblicato

|

Marco Baroni sta rilanciando la Lazio con un gioco spettacolare

Quando questa estate Marco Baroni fu annunciato come nuovo allenatore della Lazio, la stragrande maggioranza dei tifosi si inviperì. L’allora sessantenne Baroni non era visto come un tecnico in grado di aprire un nuovo ciclo dopo ciò che era successo tra le gestioni Sarri e Tudor. Come se non bastasse, la Lazio che si ritrovava a dirigere il tecnico era una squadra sventrata. Dopo che lo scorso anno era partito Milinkovic-Savic, in questa sessione di mercato hanno salutato Immobile, Felipe Anderson e Luis Alberto. In pratica l’ossatura intera dei biancocelesti era andata via. Baroni si è trovato a lavorare in una condizione non dissimile a quella del Verona di inizio gennaio.

Baroni, la saggezza al potere

Marco Baroni è un allenatore che fa del pragmatismo la sua arma migliore. Lo ha dimostrato a Verona, dove, a partire dal gennaio scorso, ha costruito un vero e proprio miracolo con una squadra rifatta da zero. Lo sta dimostrando ora, a Roma, costruendo una vera e propria macchina da gol capace di giocarsela alla pari con tutti. Baroni ha rigenerato Isaksen, giocatore totalmente sfiduciato da Sarri, e dato fiducia alla coppia Dia-Catellanos che fin qui ha letteralmente trascinato i biancocelesti.

Il 4-2-3-1 impostato dal tecnico con Dia che parte dietro Castellanos salvo poi trovarsi spesso in area è diventato il nuovo spot offensivo dei biancocelesti che in Europa League hanno finora collezionato due vittorie su due (cosa mai riuscita sotto la gestione del “luddista” Sarri, secondo cui l’Europa era solo una scocciatura) e in campionato viaggiano vicino alle posizioni di vertice. Dia e Castellanos tra campionato ed Europa League hanno messo a segno complessivamente 10 reti, 5 a testa. Insomma: la saggezza del tecnico ha fatto fin qui la differenza.

Spettacolo e concretezza

La Lazio di Baroni è spettacolare e concreta. Il calcio verticale del tecnico sta esaltando le individualità di una squadra che sui sta divertendo prima di tutto. Baroni è stato bravo a responsabilizzare i giocatori e farli sentire tutti importanti, senza distinzione. Un altro giocatore ritrovato dal tecnico è Manuel Lazzari. L’italiano, sotto la gestione Sarri non era mai stato considerato inamovibile. L’arrivo di Baroni lo ha rivitalizzato. In questo momento la Lazio è una squadra che produce gioco ed è pronta a competere a buoni livelli. Tutto merito di un allenatore silenzioso che preferisce i fatti alle parole.

Davide Luciani

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SPORTCAFE24.COM

Servizio Copywriting per siti di scommesse sportive e affiliazione

MEDIA PARTNER