Pierre Kalulu: il baluardo del Milan scudetto è rinato a Torino

Pierre Kalulu è rinato alla Juventus. Il francese era stato un baluardo del Milan che vinse lo scudetto, ma poi tra infortuni e prestazioni scadenti si era perso. Quando la Juventus lo ha acquistato questa estate i dubbi su di lui erano diversi. Nell’ultima stagione in rossonero aveva giocato appena 371 minuti e si temeva che fisicamente non avrebbe detto. Del resto, il Milan si era liberato di lui con estrema disinvoltura, una volta acquistato Pavlovic. Le prime gare in bianconero hanno invece fatto ricredere anche i più scettici. In particolare, l’ultima gara contro il Lipsia è stato il manifesto della forza di Kalulu. Il francese, con Gatti, ha giocato una gara eccezionale, mostrando di essere finalmente tornato sui suoi livelli.

La rinascita di Kalulu

Pierre Kalulu è stato una delle sorprese migliori del Milan scudetto. E’ stato proprio il suo innesto nell’undici titolare a dare il via alla grande rimonta degli uomini di Pioli sull’Inter. Nelle ultime due stagioni, però, una serie impressionante di infortuni lo ha fatto finire dietro alle gerarchie. Quando Giuntoli, dopo aver perso Calafiori prima e Todibo poi, decise di puntare su di lui in molti storsero il naso. Il francese non era ritenuto idoneo al nuovo progetto della Juventus. E’ bastato poco, però, perchè tutti si ricredessero. La gara con il Lipsia ha mostrato un giocatore del tutto rigenerato. Kalulu fa della velocità e della grande intelligenza tattica le sue armi migliori, armi che ha messo in mostra nella gara di mercoledì. La scivolata che ha evitato un gol certo è stato il manifesto della sua serata, ma non l’unica cosa buona fatta dall’ex Milan in questi primi mesi. Motta lo ha schierato sia come terzino che come centrale e lui ha sempre risoposto in maniera perfetta. Il grave infortunio accorso a Bremer lo coprirà di maggiori responsabilità, che lui è pronto a prendersi.

Nuovo baluardo

Senza Bremer la difesa della Juventus dovrà reinventarsi. La coppia composta da Kalulu e Gatti diverrà intoccabile e il francese sarà coperto di nuove responsabilità. Kalulu ha già dimostrato di potersi calare benissimo nel ruolo di leader, ma finora le sue prestazioni sono state “nascoste” da quelle del compagno di reparto, prima Tomori e poi Bremer. Ora gli toccherà prenderà per mano la squadra. Un ruolo inedito che potrebbe permettergli di fare un ulteriore step. Kalulu  in questi anni ha dimostrato di avere coraggio e temperamento idonei per poter vestire maglie pesanti. Ora è arrivato il momento di compiere quello step ulteriore che potrebbe consegnargli anche una caratura internazionale.

Davide Luciani