Da Colpani a De Winter: i 4 casi del weekend di Serie A

Il weekend della sesta giornata di Serie A è stato senza dubbio ricco di sorprese, con una classifica che cambia, conferme e delusioni. Insomma, tanti spunti di analisi e di riflessioni per Gli sfigati del lunedì, la rubrica perfetta con cui iniziare la settimana. Ma chi saranno questa volta i protagonisti?

Colpani, che ti succede?

Anche contro l’Empoli, Palladino gli dà ancora una volta fiducia. L’ex Monza però non brilla e pare essere un lontano parente di quello ammirato con i brianzoli la scorsa stagione. L’approccio al mondo viola è stato tutt’altro che positivo e idilliaco, con i tifosi che iniziano a storcere il naso. Certo che, se la fortuna lo aiutasse, tutto diventerebbe forse un po’ più semplice per lui…

De Winter. da eroe e colpevole

Il difensore era stato l’eroe nel match contro la Roma, siglando all’ultimo respiro la rete del pareggio. Ora anche lui paga quello che è il momento no dei liguri. La sua è una partita a dir poco horror, costellata di errori. Negli occhi c’è in primis l’ingenuità con cui causa il rigore, che dà il là alla vittoria della Juve. Un sabato no che fa pensare che, per lui, come per tutto il Genoa, sia arrivato il momento di provare a voltare pagina.

Svilar, una super prestazione ignorata

Il portiere ha letteralmente salvato la Roma, molto più degli autori dei gol  Cristante e Pisilli. L’estremo difensore nel primo tempo, ma non solo, è un autentico muro, con i compagni di squadra che di certo non lo aiutano, visto il gol preso su un tap in dopo un palo. La difesa balla e lui para il possibile. Ma forse in pochissimi parleranno di lui. O probabilmente nessuno.

Danilo e un inedito colpo di fortuna

Torna in campo dopo un po’ di tempo. E in realtà si capisce, fin da subito, perché era sparito dai radar. Il terzino brasiliano è lento, spaesato e appare totalmente fuori dagli schemi e fuori forma. La sua fortuna è che i suoi errori non risultano fatali. La sua sfortuna è che, vista la tanta concorrenza, potrebbe tornare in panchina per un po’. E questo è da copertina de Gli sfigati del lunedì.