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Boulaye Dia: la rinascita del talento bizzoso
Boulaye Dia lo scorso anno visse una stagione che si può eufemisticamente definire infelice a causa di problemi con la Salernitana. Il senegalese fu messo fuori rosa ad un certo punto di quella che è senza dubbio stata una stagione infelice per i granata. Ora, con la maglia della Lazio, ha messo a segno 5 gol in 6 gare tra campionato ed Europa League, tornando il giocatore che due anni fa aveva incantato Salerno mettendo a segno 17 reti.
Boulaye Dia, l’attaccante letale
Boulaye Dia è un attaccante atipico. Per caratteristiche sembra essere più una seconda punta, data la sua grande capacità di muoversi per tutto il fronte d’attacco. Tuttavia ha la freddezza dei grandi centravanti. Questo mix letale lo rende uno degli attaccanti più interessanti della serie A. Per stile di gioco ricorda un po’ Lautaro Marinez che però è un giocatore più altruista e che si sbatte più per la squadra. La scelta di Baroni di dare fiducia al senegalese in coppia con Castellanos sta pagando. Dia, partendo in posizione più arretrata, può sfruttare lo spazio che l’argentino libera per incunearsi in area e sfruttare la sua grande capacità finalizzativa. Dia sa bene che a 27 anni la Lazio è la grande occasione per la sua carriera e ha tutta l’intenzione di sfruttarla.
Una nuova Lazio
Quando questa estate la Lazio lasciò andare in un colpo solo Luis Alberto, Immobile e Felipe Anderson, dopo che l’anno prima aveva perso Milinkovic-Savic, in pochi avrebbero creduto che riuscisse a rimpiazzarli tutti in breve tempo. In questo momento la Lazio è profondamente diversa da quella che per anni ha fatto sognare i tifosi, ma ciò non toglie che abbia grande qualità. Dia è l’alfiere del nuovo corso. Meno tecnico di Luis Alberto, ma molto più letale dello spagnolo sotto porta, si trova perfettamente con Castellanos. Se la Lazio ha attualmente 10 punti, il merito è tutto del tecnico, ma anche dei nuovi. Dia è il simbolo del nuovo corso, in attaccante che aveva bisogno di ritrovare la fiducia perduta e che ora si ritrova a guidare una squadra desiderosa di sorprendere.
Davide Luciani