Overvaluation
Da Emerson Royal a Zielinski: i 4 pezzi mancanti della settimana
Il campionato di Serie A è pronto a tornare con la sesta giornata. In una settimana caratterizzata da Coppa Italia ed Europa League, il pensiero è andato a quegli acquisti che rischiano di esser messi sempre più in discussione. Perché il calciomercato ha inevitabilmente bisogno di conferme e queste non possono che arrivare dal campo.
Emerson Royal, luci e ombre
Nel derby di ormai quasi una settimana fa ha avuto non poche difficoltà a tenere a bada Dimarco, come dimostrato nell’occasione del momentaneo 1-1. Nella sfida contro il Lecce, dove è stato ordinato dal punto di vista tattico, ha peccato al momento del cross. Insomma, al brasiliano sembra mancare sempre e comunque qualcosa e sicuramente Fonseca dovrà lavorare molto con lui. C’è qualche piccolo segnale di crescita, ma resta da vedere cosa succederà quando Calabria tornerà a disposizione.
Cabal, che fine hai fatto?
Ha cominciato da titolare, facendo senza dubbio il suo. Poi però l’ex Verona è, un po’ a sorpresa, finito indietro nelle gerarchie, non trovando spazio in sfide importanti, come quelle con il Napoli e il Psv in Champions. In realtà la presenza di Cambiaso, Kalulu, Savona, Danilo crea una concorrenza non da poco. Ed è per questo che Cabal, quando avrà una chance, dovrà sfruttarla al massimo. Altrimenti il rischio è quello di una stagione un po’ da comprimario.
Dallinga e una pesante eredità
Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida con l’Atalanta, Italiano ha parlato di lui, sottolineando la sua crescita. Inutile dire però che, in un mese di stagione, dall’olandese ci si sarebbe aspettato qualcosa di più. Certo, raccogliere la pesante eredità di Zirkzee è una responsabilità che l’ex Tolosa deve imparare a gestire. Il tempo e la fiducia dell’allenatore sono dalla sua parte, ma prima o poi servirà un guizzo. Per non rischiare di entrare a far parte delle meteore orange passate in Italia.
Zielinski, forse è la volta buona
Inutile nascondersi: in molti, per non dire tutti, pensavano che il polacco avrebbe avuto molto più spazio di qualche spezzone di partita. Probabilmente Inzaghi ha preferito affidarsi a chi conosce e a chi è con lui da più tempo, soprattutto in un reparto nevralgico come il centrocampo. Ma, visto il momento non troppo idilliaco, per Piotr potrebbe essere la volta buona. La sua esperienza, i suoi piedi e la sua personalità possono essere un qualcosa a cui aggrapparsi.