Osservatorio
Napoli, Mc Tominay guida la rivoluzione di Conte
L’ingaggio di Scott McTominay da parte del Napoli faceva già presagire un cambiamento tattico in casa Napoli. Nessuno credeva che lo scozzese avrebbe lasciato lo United per fare la riserva al Napoli. Conte non ci ha messo molto ad inserirlo nel centrocampo con Anguissa e Lobotka e i risultati sono stati subito incoraggianti.
L’ex United è stata una delle note più positive del pareggio contro la Juventus. Il 4-3-3 mobile sperimentato da Conte, con Politano a fare tutta la fascia in fase di non possesso e Di Lorenzo a stringersi con Rrahmani e Buongiorno ha dato i suoi frutti. Questo sarà il modulo che vedremo da qui a fine stagione e che potrebbe trascinare il Napoli.
Il Napoli cambia pelle
L’ingaggio di Sott McTominay cambia di fatto la chiave tattica del Napoli. Finora il 3-4-3 era stato il mantra di Conte in questo inizio di stagione. Tuttavia, era evidente che il modulo alla lunga non potesse reggere perché in fase di senza palla, Lobotka e Anguissa erano lasciati troppo soli. Ebbene con la Juventus si è visto quello che sarà il Napoli da qui alla fine. Politano a tutta fascia in fase di non possesso in un 3-5-2 pronto a trasformarsi nel 4-3-3 che i partenopei conoscono bene.
Questo assetto dà maggior sicurezza in chiave difensiva, mentre in chiave offensiva permette alla squadra di sviluppare le sue armi migliori, ovvero il contropiede e la tecnica di Politano e Kvara. Fondamentale da questo punto di vista risulta proprio McTominay, vista la sua grande attenzione nella doppia fase. Lo scozzese è dunque l’uomo capace di cambiare volto al Napoli.