Overvaluation
Da Taremi a Folorunsho: i 4 sopravvalutati della settimana
Tre giorni di Champions League hanno fatto capire come, alcuni acquisti, hanno probabilmente bisogno di ancora un po’ di tempo per dimostrare il loro valore e il loro inserimento negli schemi tattici. Il pensiero va ovviamente ad alcun giocatori arrivati in estate. Poi ovviamente non si può dimenticare un campionato di Serie A che si fa sempre più intrigante, ma dove molti devono ancora trovare il loro spazio e la loro dimensione. Ma chi è, quantomeno a oggi, a essere una sorta di caso?
Taremi e quel gol che manca
Lautaro Martinez e Thuram formano una coppia importante e Simone Inzaghi lo sa molto bene. L’arrivo in estate di Taremi ha però dato al mister dei nerazzurri un’alternativa importante e di livello. L’iraniano, anche mercoledì con il Manchester City, ha dato il suo contributo nella manovra, nella fase di costruzione e anche in copertura. Manca però il suo apporto in zona gol e in fase di conclusone. Forse deve solo sboccarsi…
Thuram e quella grande chance
90 minuti in campionato e una mezz’oretta in Champions contro il Psv. Troppo poco per farsi un’idea dell’impatto che il francese potrebbe avere nel mondo Juve e negli schemi tattici di Thiago Motta. L’italo-brasiliano lo studia, lo guarda, lo osserva attentamente e pensa quando potrebbe essere il momento giusto. Khéphren paga senza alcun dubbio una concorrenza importante a centrocampo, ma la grande chance arriverà prima o poi.
Hermoso, ora è il tuo momento
L’addio di De Rossi e l’arrivo di Juric potrebbe cambiare lo scenario per lo spagnolo, che, già dalle prima prove tattiche e dai primi allenati, sembra essere uno dei pilastri e delle certezze per il nuovo tecnico della Roma. Un debutto contro l’Udinese potrebbe cambiare tutto per il 29enne, arrivato da svincolato e circondato da non poche perplessità. Ma queste cose sono fatte per essere totalmente sentite sul campo.
Folorunsho deve ancora convincere?
Una stagione da protagonista con il Verona, una convocazione per gli Europei, un’estate con tante voci di mercato e un avvio di annata con zero presenze. Il centrocampista romano non riesce a convincere Conte, nonostante quanto fatto lo scorso anno. La dimostrazione che, nel calcio, c’è sempre la necessità di doversi, in qualche modo, confermare, Allenarsi duramente, puntare su carisma e personalità, al momento, e l’unica soluzione. Il fatto che i partenopei non hanno Coppe non lo aiuta, ma la speranza è l’ultima a morire. E il mister degli azzurri è uno che sa leggere le partite e capire quando lanciare un giocatore.