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Gotti, il Lecce e il mal di gol
Il Lecce ha disputato una grande gara con il Torino, mostrando però un grande limite: la finalizzazione. Gotti ha creato un bel gruppo in grado di essere solido dietro e costruire discrete occasioni da gol. Tuttavia, come detto, le occasioni non vengono concretizzate.
Krstovic si impegna ed è cresciuto, ma fatica a segnare e non si vede un’alternativa valida. Rebic deve recuperare lo stato di forma e dietro loro due si fa fatica a intravedere chi possa buttarla dentro. Morente era partito con buoni propositi, ma è velocemente evaporato. Gotti deve velocemente trovare delle soluzioni prima che la situazione precipiti.
Il Lecce e la fatica bestiale a segnare
Un solo gol in quattro gare certificano la sterilità dei pugliesi. Gotti deve trovare delle soluzioni a questo problema. Già lo scorso anno i giallorossi segnarono pochissimo: 32 reti, penultimo attacco della serie A davanti solo all’Empoli (29) e appaiati alla Salernitana.
E’ evidente che serva trovare delle soluzioni perché un altro anno a queste cifre potrebbe essere fatale. Gotti ha lanciato nell’ultima partita ha lanciato Berisha come trequartista. L’albanese è stata una lieta sorpresa e potrebbe essere una carta da riproporre. Si attende anche di vedere Marchwinski all’opera per scoprirne le qualità.
Le prossime gare saranno decisive per vedere dei miglioramenti da questo punto di vista. La squadra ha necessità di implementare le possibilità offensiva per centrare la terza salvezza di fila.