Da Darmian a Cristante: i 4 casi tra Champions e Serie A

Il ritorno tanto atteso della Champions League, con una formula tutta nuova e che probabilmente in molti devono ancora capire fino in fondo, e un campionato di Serie A che sta davvero iniziando a entrare nel vivo. Non possono che esser questi i temi della rubrica Chi è il pusher?. Non resta però che vedere chi sono i protagonisti di questa settimana. Perché qualche caso spinoso c’è realmente stato, ma anche qualcosa di divertente, ovviamente non per tutti.

Darmian e un tacco di troppo

Tutti, ma davvero tutti, ci siamo chiesti perché non abbia tirato. L’occasione, per di più se giochi contro il Manchester City, era di quelle ghiotte e che difficilmente ricapitano. Trovarsi a tu per tu con Ederson e, invece che provare la conclusione, servire di tacco un compagno dietro di sé è un errore grossolano e da matita rossa. Inzaghi se lo sarà mangiato vivo nello spogliatoio, dopo una reazione fin troppo chiaro dal suo labiale, ma difficilmente rinuncerà a lui: Darmian è un pilastro dell’Inter. A volte a pressione e la tensione possono giocare bruttissimi scherzi, pur se si è giocatori esperti. In realtà però la domanda resterà  solo e soltanto una: come sarebbe finita la partita se avesse fatto la scelta giusta?

Tomori, che fine hai fatto?

Il Milan viene letteralmente surclassato in casa dal Liverpool. Gli inglesi hanno sovrastato i rossoneri per gioco, fisicità, idee e preparazione tattica. Mentre c’è chi si chiede quando finirà l‘avventura di Fonseca in rossonero, con l’ombra di Sarri che diviene via via sempre più ingombrante, in tanti hanno sottolineato un Tomori che, ormai da un anno e mezzo, è a dir poco irriconoscibile. Il difensore roccioso e insuperabile dello scudetto appare ormai solo un lontano ricordo. Lo scontro che ha messo ko Maignan sembra quasi l’emblema del suo momento a dir poco negativo e tutt’altro che idilliaco. Passerà? Il popolo rossonero spera e incrocia le dita.

McKennie ora si prende la scena

Tante volte criticato e sbeffeggiato e molte volte messo alla porta, lo statunitense con il Psv si è preso letteralmente la scena. Prestazione super, fatta di inserimenti, tagli, dinamismo, incursioni e soprattutto tanta fame, qualità, quantità e voglia d mettersi in mostra. Forse qualcuno si era totalmente sbagliato sul suo conto e dovrebbe chiedergli scusa. O forse, quanto ci si sente così messi in discussione, si tira fuori l’orgoglio.

Cristante nel mirino

L’esonero di De Rossi ci porta senza alcun dubbio verso un weekend di Serie A che avrà molti spunti. Un fulmine a ciel sereno in casa giallorossa, con una piazza che ora ribolle. Società e giocatori nel mirino, con il pensiero che inevitabilmente va a una lite con Cristante, confermata e sminuita, ma che c’è stata e che forse ha dato il là a certi pensieri e alla decisione finale. Il problema? Ora per il centrocampista, già più volte contestato potrebbe iniziare un periodo complicato. Saprà venirne fuori? In questo caso serve solo parlare sul campo, con carattere e personalità.