Noslin, Pobega e Mazzocchi: tre acquisti ancora da capire?

Il calciomercato è finito da un po’ e la Serie A, dopo la pausa per le Nazionali, tornerà in questo fine settimana. Eppure ci sono dei piccoli casi, legati a un mercato più o meno recente, che solo il campo può risolvere, o quantomeno provarci. Ma a chi ci si sta riferendo? La rubrica Overvaluation aiuta a mettere  più di qualche puntino sulle i. Non resta che entrare nello specifico e nel dettaglio.

Noslin, che confusione!

Arrivato a luglio, con attorno tanta curiosità per quanto fatto vedere con il Verona, l’olandese ora si ritrova in una sorta di limbo. Pare strano dirlo già a metà settembre, ma a regnare, per lui è la confusione. Nel ritiro estivo, visto l’addio di Immobile, sembrava esser lui a dover raccogliere la pesante eredità, giocando da punta centrale, o riferimento offensivo. L’acquisto di Dia ha però (ri)cambiato le carte in tavola, dirottando il 25enne sulla fascia. Noslin però, nelle prime partite, non ha troppo convinto e ora potrebbe addirittura finire in panchina.

Pobega, prima o poi occorre sgrezzarsi

Sembrano lontani i tempi in cui era considerato uno dei centrocampisti più promettenti. Qualcosa però non hai poi funzionato alla perfezione e le cose non sono andate come ci si poteva aspettare. Le avventure a Torino e Milan non gli hanno permesso di arrivare alla definitiva consacrazione e maturazione. Ed ecco che, per Pobega, Bologna è l’occasione per smettere di essere diamante grezzo. Le carte in regola senza dubbio ci sono.

Mazzocchi, l’ultima grande chance?

Era gennaio quando l’esterno è approdato a Napoli. A distanza di 8 mesi, di tracce di Mazzocchi ce ne sono poche. Ora per lui potrebbe esserci l’ultima chance, che Conte potrebbe concedergli. L’allenatore dei partenopei vuole puntare su di lui, sulla sua versatilità, la sua voglia di adattarsi e di mettersi a disposizione. Forse è davvero giunta l’ora di mettere a tacere i chiacchiericci sulla fascia dove dovrebbe giocare, sull’essere desaparecido e sull’ennesimo acquisto sbagliato.