Osservatorio
Perché il caso Danilo Luiz da Silva è una bomba ad orologeria
Danilo rischia di diventare un caso alla Juventus. Il brasiliano continua a giocare nella sua nazionale, ma con la Juventus ha fin qui disputato appena 5 minuti su 270, recuperi esclusi.
Se per Allegri era un insostituibile, con Motta non sembra essere scoccata la scintilla, nonostante le parole al miele riservate dal tecnico italo-brasiliano al terzino il giorno della sua presentazione.
Motta ha preferito Gatti come difensore centrale e Cabal, Cambiaso e Savona come terzini in queste prime tre uscite. Danilo ha accettato la cosa senza fare polemiche, ma è chiaro che, per quello che rimane il capitano della Juventus, queste esclusioni non fanno piacere.
Nulla faceva presagire questa estate una rottura tra Danilo e la Juventus. Tuttavia, sono bastate le prime partite per mettere tutto in discussione. Il capitano bianconero è stato messo ai margini da Motta. Ora si attende il ritorno dalle nazionali per capire se le scelte dell’allenatore siano state definitive o meno.
Thiago Motta è un allenatore che non guarda in faccia nessuno e molto spesso è andato a scontro con i big. Tuttavia, Danilo si è sempre messo a disposizione della squadra ed è per questo che alla Juventus ha scalato le gerarchie.
Questa rottura, vera o presunta, con Motta fa scalpore proprio per il tipo di giocatore. Il brasiliano è rimasto l’unico vero leader della vecchia guardia. Un giocatore a cui anche i più giovani hanno sempre guardato con ammirazione. Farlo fuori in questo modo, in una squadra che ha perso già tutti i “grandi vecchi” potrebbe rivelarsi controproducente per gli equilibri dello spogliatoio. In questi giorni le voci sul suo futuro si stanno rincorrendo.
Già dalla prossima gara ne sapremo di più. Quello del brasiliano rischia di essere un caso capace di deflagrare e mettere a rischio il lavoro del tecnico se non lo si saprà gestire.
Davide Luciani