Sì, perché l’Atletico Madrid di Diego Simeone aveva fatto pressione sul giocatore. L’allenatore argentino, in particolare, avrebbe chiamato l’ex centrocampista viola diverse volte durante l’ultima settimana di agosto. Il club colchonero, però, a differenza del Fenerbahçe e nonostante l’influenza di José Mourinho, non avrebbe garantito alcun obbligo di riscatto alla Fiorentina, che ha preferito tutelarsi cedendo il giocatore in maniera definitiva.