Osservatorio
Questa sarà la sfida più ardua per Thiago Motta
La Juventus di Motta ha pareggiato la partita con la Roma in un match povero di emozioni. Di fatto, però, questa gara ha segnato il nuovo corso bianconero.
Motta si è presentato inizialmente con la stessa squadra che aveva rifilato tre gol al Verona. Nella ripresa, però, sono entrati i carichi da novanta del mercato come Koopmeiners, Douglas Luiz, Conceicao e Gonzales.
Il tempo a disposizione per amalgamare i nuovi acquisti è stato poco e giustamente Thiago ha dato fiducia a quelli che hanno lavorato di più sotto la sua guida. Ora, però, il tecnico deve affrontare la sfida più ardua: mettere insieme i rinforzi arrivati e alzare l’asticella. Se finora il suo lavoro è stato molto apprezzato, ora deve per forza di cose dimostrare che quei giocatori che ha fortemente voluto possano alzare la qualità di gioco.
Due settimane di tempo per modellare la Juve che verrà
E’ vero che il tecnico italo-brasiliano avrà diversi giocatori convocati per le nazionali, ma alcuni dei protagonisti rimarranno alla Continassa e questo darà tempo al tecnico di plasmare meglio i propri schemi. Con la Roma, già si è iniziato a vedere quello che sarà il suo calcio. Koopmeiners è andato a prendersi la zolla di trequartista con Yildiz a sinistra e Conceicao a destra. La capacità del portoghese e del turco di rientrare sul piede forte per creare scompiglio e allargare le difese è stata la chiave del secondo tempo ed è possibile che sia il leit motiv di tutta la stagione.
Le intuizioni di Koopmeiners sulla trequarti di smistare palloni e proporsi e la vivacità delle due ali di entrare in area saranno di grande aiuto a Vlahovic. In tutto ciò c’ è da capire il ruolo di Gonzalez. L’argentino si è mosso come prima punta in questo assaggio di bianconero, ma la sua duttilità lo renderà un’arma preziosa per Motta in più ruoli. Di buono c’è che la Juventus ha già mostrato una buona solidità difensiva. Il resto ora tocca a Motta.