Gli sfigati del lunedì
Gli sfigati del lunedì, tra mercato, arbitri e panchine già in bilico
Nuovo weekend messo in archivio e seconda giornata di Serie A (quasi del tutto) andata in scena. Gli spunti di riflessione sono, ancora una volta, tantissimi. E, a entrare a gamba tesa, non può che essere la rubrica Gli sfigati del lunedì. Perché l’ironia è un qualcosa che non va mai sottovalutata. Anzi, a volte, può addirittura aiutare a riflettere. Ma chi sono questa volta i protagonisti?
Shomurodov merita d più?
La Roma perde in casa con l’Empoli e per i giallorossi la classifica forse già un po’ piange, con solo un punto in due partite, quantomeno sulla carta, alla portata. A balzare agli occhi è però la prestazione dell’attaccante uzbeko: gol, zampino in tutte le azioni più pericolose e un potenziale rigore. De Rossi nel post partita lo ha elogiato, perché, parole sue, i giocatori così servono. Eppure l’ex Genoa e Cagliari ha la valigia pronta da settimane. La sfiga di non aver mai avuto l’occasione giusta? Noi vogliamo pensarla un po’ così.
Romagnoli e Casale, un errore e una riflessione
Giusto chiarire che, nel 2024 e con un calcio ormai “schiavo” della tecnologia, un calciatore dovrebbe sapere che non ci si ferma se non l’arbitro non fischia. Eppure i due difensori della Lazio, colpevoli nel gol che ha spianato la strada all’Udinese, spalancano le porte a una riflessione: a che serve la figura del guardalinee se una sua bandierina alzata non conta? I due centrali biancocelesti si prendono le critiche, ma forse creano una caso che potrebbero ripetersi altre volte. Un po’ di iella, un po’ di distrazione. E un po’ tanto altro.
Fonseca già in discussione
Essere in discussione già a fine agosto e dopo solo due giornate di Serie A è oggettivamente da copertina de Gli sfigati del lunedì. Il Milan non ha gioco, è imbarazzante in difesa e sterile in attacco. I rossoneri sembrano una copia perfetta delle prestazioni negative delle scorso anno. In molti, forse con un po’ di cattiveria, ricordando che l’ex tecnico del Lille era tutt’altro che la prima scelta. Per quello è già in discussione? Chissà, ma intanto già Lazio-Milan vorrà dire tanto.