La Opinión
Incubo Napoli: polemica Osimhen e il la faccine di Conte a Lukaku, il fantasma di Pioli e Inzaghi aspetta Chiesa?
La prima giornata della nuova Serie A fa già discutere, tra stadi semivuoti, diritti televisivi spezzettati e rose incomplete o parzialmente complete, Antonio Conte si prende già i titoli dei giornaloni nazionali.
Caso Osimhen: Conte si tira fuori e manda le faccine a Lukaku
L’Hellas Verona strapazza il Napoli contiano, esordio da incubo per il nuovo tecnico che a dire il vero però in più di un’occasione aveva lanciato l’allarme. La squadra partenopea cade rovinosamente a Verona e perde per 3-0. Conte dalla panchina assiste inerme alla disfatta clamorosa del suo Napoli, stanco, in affanno e senza idee. Chissà se Antonio dopo il terzo gol dell’Hellas ha deciso di mandare una faccina su WhatsApp al figliol prodigo, Romelu Lukaku, magari un segnale di SOS. Il calciomercato lascia ancora del tempo per rinforzare una squadra lontanissima parente di quella dello Scudetto, ma un inizio del genere invita già a fare riflessioni importanti. Nella conferenza stampa classica del dopo partita l’allenatore del Napoli si presenta dinnanzi ai microfoni, chiede scusa ai tifosi per la figuraccia e risponde alle domande dei giornalisti, il quesito principale è il perché dell’assenza di Victor Osimhen, Conte risponde così: “Questa è una domanda che dovete fare al club e non a me. Io vedo che Osimhen fin dal ritiro si è allenato a parte. Dovete chiedere al club, assolutamente non a me. L’ho subito detto, mi sono messo da spettatore su questa vicenda”.
L’Inter aspetta Chiesa, sembra ancora il Milan di Pioli
Le milanesi in due non racimolano nemmeno tre punti, 2-2 per un’Inter distratta a casa del Genoa, 2-2 per un Milan sulle gambe a Milano contro il Torino. Se i rossoneri sembrerebbero avere completato la rosa, i nerazzurri aspettano Federico Chiesa che a questo punto potrebbe davvero diventare un obiettivo di Beppe Marotta. A San Siro la squadra di Fonseca sembra avere ancora qualcosa di quella di Pioli, centrocampo disordinato, Leão corre nelle praterie gentilmente lasciate in concessione dall’avversario ma una volta davanti al portiere rovina tutto, in difesa forse serve ancora qualcosa. L’Inter di Inzaghi esibisce le due stelle a Marassi, Thuram mette subito a segno la prima doppietta del campionato e si candida come uno degli attaccanti più forti della Serie A, Lautaro gioca per la squadra, ma la difesa è a tratti distratta e poco attenta. La società lavorerà ancora sul mercato.
Lazio ok, De Rossi chiede rinforzi
Se la Lazio parte bene e vince in casa 3-1 contro il Venezia, la Roma non inizia con il piede sull’acceleratore e non va oltre il pareggio per 0-0 in casa del Cagliari. I giallorossi partono senza Dybala dal primo minuto, De Rossi ammette candidamente di averlo lasciato fuori perché l’argentino ha un po’ di pensieri per la testa. Paulo entra a partita in corsa e cerca di creare problemi alla difesa avversaria, si impegna e gioca con e per la squadra, l’addio però è sempre un’opzione percorribile.
Nel post-partita l’allenatore giallorosso risponde alla domanda che tutti non vedevano l’ora di porgli, ovvero se il possibile addio di Dybala lo preoccupa?
De Rossi non mente: “Non tornerò più su questa storia, dico solo che mi spaventerebbe una Roma senza Paulo. La squadra numericamente è a posto, se qualcuno andasse via ma riuscissimo a sostituirlo con giocatori funzionali e forti si andrà avanti con i giocatori che arriveranno“. Se davvero La Joya andrà a giocare in Arabia Saudita, la Roma dovrà intervenire subito sul mercato.