Chi è il pusher?
Quanto ci mancava il campionato di Serie A?
L’estate 2024 è stata caratterizzata da tantissimi appuntamenti, che, in un certo senso, hanno come lasciato una sorta di vero e proprio segno indelebile, scolpito nella memoria e in questo caldo afoso. Il mondo pallonaro si è concentrato su un Europeo dove l’Italia ha a dir poco deluso, mettendo in mostra tutti i suoi i limiti e tutti suoi difetti e dove a brillare è stata la Spagna dei giovani. Da non sottovalutare poi la Copa America, dove l’Argentina ha confermato, ancora una volta, tutto il suo valore e tutta la sua qualità. Non ci si possono poi dimenticare le Olimpiadi, dove l’Italia ha toccato, come a Tokyo, quota 40 medaglie. Ma inutile girarci attorno: nel BelPaese è bello veder tornare il campionato di Serie A. Ed è forse questo ciò che più conta.
Il weekend post Ferragosto sarà quello del grande ritorno e della prima giornata. Un’estate dove, in fondo, di botti di mercato ce ne sono davvero stati pochissimi, come d’altronde accade sempre in questi ultimi anni. Eppure, basta girare sui social, o anche nei bar o sotto l’ombrellone, per capire che l’attesa dei tifosi è tantissima, quasi spasmodica. Perché, in fondo, per quanto si sia gioito per l’oro meraviglioso conquistato nel volley femminile, l’Italia resta un Paese pallonaro e a trazione fortemente calcistica. E, per quanto ci sia dannati per una Nazionale tutt’altro brillante, il primo pensiero resta sempre il club. D’altronde è attraverso che si nutre la passione, quella più vera e pura.
Ed è per questo che, in fin dei conti, è inutile nascondersi: il ritorno della Serie A molto spesso serve quasi a rimettere le cose al proprio posto. Perché, in fondo, d’estate, si sente la mancanza delle domeniche davanti alla tv, a trepidare e a sognare. E dunque non resta davvero che dire: bentornato campionato. Con tutti i tuoi difetti.