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Gaetano D’Agostino, dal sogno Real al ritorno alla realtà

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gaetano d'agostino

Il nome di Gaetano D’Agostino non può certo lasciare indifferenti. Infatti è proprio lui il protagonista principale di una delle telenovele più incredibili della storia del calciomercato moderno. Una telenovela che ci porta a fare un tuffo nel passato, più precisamente all’estate del 2009. Un’estate dove il centrocampista, allora di proprietà dell’Udinese, con cui aveva giocato una stagione straordinaria, è stato al centro di chiacchiericci, voci e rumors continui e costanti. Ma non resta che entrare nello specifico e nel dettaglio.

11 gol in 36 presenze e prestazioni sontuose hanno risvegliato, in quelle settimane, l’interesse di moltissimi top club. Il regista, in quel momento, sembrava essere pronto per il grande salto. Il primo club che pareva essere vicinissimo era la Juventus, con il buon Gaetano che addirittura aveva rinunciato alle vacanze, vista una firma che, secondo gli addetti ai lavori, è stata vicinissima. Qualcosa però, durante quella trattativa, non è andato per il verso giusto, un po’ per contropartite, un po’ per accordi economici, con i bianconeri che alla fine hanno puntato su Felipe Melo. Ma è stato in quel momento che ha iniziato a prendere vita il sogno Real Madrid. Xabi Alonso e De Rossi erano inavvicinabili ed ecco che il calciatore del’Udinese diventava per gli spagnoli la pista più probabile. Il ruolo di mediatore veniva svolto da Ernesto Bronzetti. Ma, anche in questo caso, qualcosa ha fatto saltare la fumata bianca. E, ancora oggi, tra svariate ipotesi legate a plusvalenze e giocatori in cambio, non è chiaro cosa sia realmente successo.

Due treni persi e un grande rimpianto, ossia quel no al Napoli, con cui era davvero tutto fatto. Ed ecco che l’estate delle illusioni e dei sogni si concludeva con un ritorno alla realtà e una permanenza all’Udinese. La delusione però era stata troppa, tanto da pensare sulla testa e sulla gambe. A peggiorare la situazione poi un’infortunio: rottura del ginocchio e addio al Mondiale 2010. Fiorentina, Siena, Pescara, Fidelis Andria, Benevento e Lupa Roma: questo il resto della carriera di D’Agostino, che è oggi un allenatore in attesa di panchina. Eppure è difficile non pensare a quell’estate del 2009. E a che cosa sarebbe potuto succedere se, almeno su un treno, il classe 1982 ci sarebbe salito.

Giornalista freelance, copywriter e ghostwriter. Sono uno dei volti e delle firme storiche di Sportcafe24.com

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