Il Professore Mou, Caicedo: 133 milioni di responsabilità, per Nico González sbuca la Juve

Vigilia di Champions League per il nuovo Fenerbahçe di José Mourinho, il club turco infatti questa sera sarà di scena contro i francesi del Lille per il terzo turno preliminare della competizione europea. Lo Special One come sempre si mette in cattedra come un professore il primo giorno di scuola, Mou fa alzare gli scolari e impugna il gessetto. Il portoghese sbarcato in Turchia per aggiungere ancora tituli alla sua collezione traccia la retta via. Il tecnico ex Roma non farà drammi in caso il Fenerbahçe non dovesse centrare l’obiettivo Champions League.

Jose-Mourinho allenatore del Fenerbahce – Ph Facebook

Fanatik riporta le dichiarazioni di Mou nella conferenza stampa della vigilia, e come sempre parla José  tutti sull’attenti: “Il club non mi ha mai detto che la Champions League fosse una necessità. Sarebbe bello se potessimo giocare in Champions League, sia per il prestigio del club, sia per il prestigio del calcio turco, che infine per il prestigio dei giocatori stessi. Se mi chiedete se possiamo vincere la Champions beh, tutto è possibile, ma non credo ai miracoli. Se mi chiedete se possiamo vincere l’Europa League, sì, possiamo. Se mi chiedete se vogliamo giocare in Champions League o in Europa League, direi Champions League“.

Le confessioni di Caicedo

Per sapere se questo sarà l’anno di Moisés Caicedo basterà mettersi comodi sul divano e guardare le prime partite del Chelsea, club che l’anno scorso sborsò la cifra record di 133 milioni di euro per strappare il 22enne dell’Ecuador al Brighton. Il centrocampista londinese nella passata annata non aveva avuto un inizio proprio entusiasmante, anzi. Caicedo ai microfoni della BBC confessa tutte le difficoltà del primo anno nell’Ovest di Londra: “L’inizio è stato duro per me, perché quando giochi in un grande club, che per te ha pagato un prezzo alto, devi sempre vincere ogni partita. È stato difficile per me perché quando ero al Brighton la pressione era minore. Al Chelsea, è diverso. Ho sentito molta pressione perché conoscevo il club, la storia, i giocatori che ci sono passati. Dopo i primi quattro o cinque mesi, mi sono sentito più a mio agio nel club. Se era una questione di fiducia? Sì. Ho qualità e conosco il giocatore che sono. Ma a volte se non sei forte mentalmente, è difficile”.

Moises Caicedo – Ph Chelsea News

Caicedo rende merito all’ex tecnico del Chelsea, Pochettino: “Molte persone intorno a me mi hanno aiutato: Mauricio e il suo staff in primis. Erano con me quando sentivo di non essere più lo stesso Moises. Gli ho detto: ‘Per favore aiutatemi perché voglio mostrare la mia qualità, il mio calcio.’ E loro sono stati al mio fianco. Ho una persona esterna al club che mi ha aiutato molto a togliermi la pressione dalla testa. Un uomo con cui parlo regolarmente mi ha detto, ‘Moises, sei un bravo giocatore, puoi fare tutto quello che vuoi in campo con responsabilità. Abbi fiducia in te stesso. Se il Chelsea ha pagato così tanti soldi per te, è perché sei un giocatore molto bravo”.

Fuochi d’artificio, finalmente

Il calciomercato apre a scenari sempre imprevedibili e pirotecnici e nelle ultime ore sta davvero accadendo di tutto. Dopo l’infortunio di Scamacca l’Atalanta corre ai ripari e cerca conferme in un eventuale trattativa per portare Pinamonti a Bergamo, attenzione però a Nico González in rotta di collisione con la Fiorentina. Sull’argentino ci sarebbe anche la Juventus, l’arrivo di Albert Guðmundsson in viola potrebbe scatenare una reazione a catena con il walzer degli attaccanti.

Nico Gonzales – Ph Calcio Atalanta

Al gran ballo ecco anche Chiesa che a Milano sognano già con la casacca della seconda stella, Frattesi invece vestirebbe i colori bianconeri.