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Álvarez fa il vago ma occhio a Pep, Di María minacciato con una testa di maiale, le mosse delle milanesi

Botta e risposta
“Non stiamo pensando a dei sostituti. Ha detto che ci avrebbe pensato, quando avrà finito di pensarci il suo agente chiamerà Txiti (Begiristain, direttore sportivo del club) e vedremo cosa succederà. So che vuole giocare nei momenti importanti, ma lo vogliono anche gli altri. Abbiamo 18/19 giocatori che vogliono giocare nelle partite importanti. Ho letto che ci vuole pensare. Va bene, lasciamolo riflettere. Poi ci farà sapere cosa vuole fare. Ha giocato molto, ma vuole di più, va bene. Quindi lasciamolo pensare. E quando avrà finito di pensare, ci farà sapere“.
In questo mercoledì afoso di fine luglio ci pensa Pep Guardiola a raffreddare ancora di più il rapporto con Julián Álvarez che dalla Francia aveva lasciato intendere di dover riflettere se rimanere ancora al Manchester City. L’attaccante, impegnato con l’Argentina ai Giochi Olimpici risponde all’offensiva di Guardiola con una giocata di fino, senza dare punti di riferimento all’avversario: “Ho sentito quello che ha detto Pep, ma non ho molto da dire al riguardo. Non ho mai detto nulla di male, ho solo detto che ci avrei pensato come faccio ogni stagione, perché faccio un’analisi della scorsa stagione e una proiezione di quella che potrebbe arrivare. Dico sempre che al City mi trovo bene e sono felice, è un grande club e non ho detto nulla di male“. Le parole del giocatore raccolte da TyC Sports aprono la porta a scenari di mercato interessanti.

Julián Álvarez ci deve pensare, Guardiola risponde – Ph Transfermarkt
Dramma Di María
Da un argentino a un altro ed eccoci ad Angel Di María che rimarrà almeno un’altra stagione al Benfica. El Fideo all’età di 36 anni avrebbe però voluto tornare a casa dove ha iniziato a muovere i primi passi da calciatore, Rosario Central. Di María a Rosario 3 ha vuotato il vaso di Pandora svelando i reali motivi per cui è saltato il suo ritorno a Rosario: “Loro (Jorgelina e le sue figlie, ndr) sono state le prime a voler venire. Mia moglie si è impegnata tutto l’anno per finire e arredare la casa, per fare tutti i traslochi, aveva iscritto le bambine a scuola, si occupava di tutto in modo che io non facessi nulla. Le bambine contavano i giorni per venire a vivere con i nonni. Noi quattro siamo stati quelli che hanno sofferto di più, perché prima di essere il sogno di qualsiasi fan, era il mio, il mio sogno, il sogno della mia famiglia. Avevo discusso tutto con Gonzalo Belloso per tornare. Tutto. Le minacce sono andate oltre i limiti. Hanno lasciato una testa di maiale con un proiettile in fronte e un biglietto che diceva che se fossi tornato al Central la prossima testa sarebbe stata quella di mia figlia Pia. L’ho detto e lo dirò ancora mille volte: voglio ritirarmi al Central, è il sogno mio e della mia famiglia tornare”.

Ángel Di María minacciato – Ph SL Benfica
Le milanesi
Spostandoci su temi legati al mercato la situazione che balza all’occhio è quella dell’ex Milan, Ricardo Rodríguez. Simone Inzaghi ci avrebbe fatto un pensierino per sistemare il reparto arretrato, lo svizzero ormai è congeniale alla Serie A, ma la dirigenza dell’Inter prende tempo e valuta altre opzioni.

Ricardo Rodriguez idea Inter – Ph Facebook
Sull’altra sponda del Naviglio invece si lavora per regalare a Fonseca il pupillo Emerson Royal. Il Tottenham non vorrebbe scendere sotto i 15 milioni di euro, ma l’impressione è che Spurs e Milan potrebbero venirsi incontro quanto prima. Il terzino brasiliano è una richiesta dell’allenatore che, a prescindere dall’infortunio di Florenzi lo vuole a tutti i costi a Milano.
