La Opinión
Chiesa ideale per la Roma, Dybala trequartista a San Siro, Koopmeiners costa quasi come Sancho, bye bye Calafafiori
Chiesa e i lidi di Ostia
La torrida estate romana è sempre una buona occasione per fare due passi tra i lidi di Ostia dove le radio strillano a volume massimo le hit estive e i tormentoni. E come ogni estate il tormentone è se Paulo Dybala rimarrà dove si trova o virerà, appunto, verso altri lidi. I giochi di parole si incastrano alla perfezioni come i pezzi di un puzzle difficolta massima, dove la Roma cerca di imbastire almeno una trattativa al giorno. Adesso è il momento di pensare al reparto avanzato, i giallorossi puntano il dito verso la Juventus acerrima e odiata nemica, ma questa volta i capitolini dovranno fare buon viso a cattivo gioco per cercare di portare via da Torino Federico Chiesa. La pista Napoli si è leggermente raffreddata e allora su Chiesa arriva la Roma che ha bisogno di quel tipo di giocatore per rimpolpare l’attacco. L’arrivo di Chiesa potrebbe davvero significare l’addio di Dybala?
A Dybala dona il nerazzurro
Per rispondere a questa domanda bisognerebbe aprire il cassetto del comodino di Paulo, anno 30 e un carriera ancora lunga davanti, ma non lunghissima. Già qualche settimana fa il profilo dell’argentino era stato accostata all’Inter, il club nerazzurro sembra possa essere la destinazione preferita di Dybala, specialmente ai tempi in cui la colonia argentina a Milano era ancora più numerosa. Nelle fantasia perverse degli esperti di mercato Dybala giocherebbe da trequartista classico dietro la coppia Lautaro – Thuram.
Dilemma bianconero
Rimanendo sempre in tema di attaccanti, la Juventus si prepara al colpaccio dell’estate. Jadon Sancho piace alla dirigenza, stuzzica i tifosi e sarebbe ideale per la filosofia di gioco bianconera. Sin qui tutto bello e meraviglioso, se non fosse che il Manchester United che ne detiene la proprietà del cartellino chiese almeno 50 milioni di euro. Quell’almeno preoccupa la Juve, il Borussia Dortmund ha già fatto sapere che non c’è problema. Della serie: fateci sapere dove e quando e vi diamo i soldi, il club di Torino a quel punto dovrebbe per forza di cose partecipare a un’asta. Discorso leggermente diverso per Teun Koopmeiners, per l’olandese in forza all’Atalanta bastando (si fa per dire) 45 milioni di euro.
Bye bye Calafiori
Mentre i club italiani contano i centesimi quelli inglesi aprono la cassaforte e attingono, l’Arsenal offre 53 milioni di euro al Bologna per Riccardo Calafiori, i rossoblù per le grandi leggi di marcato non possono rifiutare. Il difensore romano lascia così la Serie A per approdare in Premier League, con buona pace di chi lo vedeva nella difesa del nuovo Milan di Paulo Fonseca.