Chi è il pusher?
Forse siamo troppo severi con la Nazionale
Il gol di Zaccagni ha permesso all’Italia di qualificarsi agli ottavi di Euro 2024, che si giocheranno domani alle 18 con la Svizzera. E, come ormai tutti sanno bene, senza quella perla, nata da una grande giocata di Calafiori, gli azzurri sarebbero stati eliminati. Un qualcosa che può esser detto dopo i risultati degli altri gironi, con la sorprendente Georgia che ha ribaltato un po’ tutto. Ma ecco che, oggi, alla vigilia di un match così importante, viene quasi da chiedersi se non siamo troppo severi con gli uomini di Spalletti. Infatti le critiche sono stata davvero tantissime. E ovviamente, senza quella rete, sarebbero stati ancor di più.
Donnarumma e compagni hanno passato il turno all’ultimo respiro e quando tutto sembrava davvero finito. Il tutto è avvenuto non entusiasmando dal punto di vista del gioco e mostrando molte lacune sia offensive che difensive. Eppure è arrivato il secondo posto in quello che, a detta di molti prima dell’inizio della competizione, era una sorta di vero e proprio girone di ferro. Insomma, eliminare la Croazia dei vari Modric, Brozovic, Gvardiol, Susic, Kovacic e Perisic non era certo cosa facile e scontata. Perché forse, a livello qualitativo, gli slavi avevano addirittura qualcosa in più. Perché bisogna fare i conti soprattutto con i giocatori a disposizione. I limiti sono tanti, ma all’Italia di certo non manca buona volontà, voglia di lottare e di provarci fino alla fine, gettando il cuore oltre l’ostacolo. Ed è risaputo che la nostra Nazionale è sempre venuta fuori passo dopo passo. E forse già con la Svizzera potremmo vedere qualcosa di diverso. Chissà.
E poi, guardando Euro 2024, non sembra affatto che, escludendo la Spagna e sprazzi di Germania, le big stiano brillando così tanto. Basti pensare all’Inghilterra, passata dopo una vittoria rosicata, due pareggi deludenti e soprattutto due gol all’attivo. Poco meglio ha fatto la Francia, che paga un Mbappe non al 100%. Insomma, non pare che ci siano squadre dominate e anzi sono tante le outsider che stanno brillando, come l’Austria, che ha chiuso davanti proprio ai transalpini. Dunque in quest’Europeo tutto sembra possibile. Gli uomini di Spalletti forse meriterebbero un pizzico di fiducia in più. Fiducia che non deve però diventare eccessiva pretesa.