Connect with us

Prima Pagina

Ahn Jung-Hwan, quel golden-gol che tutti ricordano

Pubblicato

|

Ahn-Jung-Hwan, più semplicemente noto come Ahn. Un nome che di certo in Italia non evoca piacevoli ricordi. La testa va ai Mondiali del 2002 e a quel golden gol che ha eliminato l’Italia, allora allenata da Trapattoni. La storia del calciatore sudcoreano è però tutta da raccontare, soprattutto per quanto accaduto al Perugia.

Perché l’allora presidente degli umbri, Luciano Gaucci, non è riuscito a digerire quel gol, attaccando il suo giocatore. E le sue parole, rilasciate ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ancora oggi, colpiscono e non poco: «Quel signore non deve più essere accostato alla nostra squadra. Non lo riscatterò. Lui ha fatto il fenomeno solo quando ha giocato l’Italia. A Perugia non ha mai sfruttato le occasioni che gli abbiamo dato, mentre poi torna a casa e fa l’extraterrestre. Questo ferisce il mio orgoglio da italiano ed è offensivo verso un Paese che gli aveva spalancato le porte». Al di là di questo ragionamento, diventa lecito chiedersi se davvero Ahn ha fatto “il fenomeno” in una singola partita. Insomma, è davvero così?

L’asiatico è arrivato nell’estate del 2000, diventando il primo sudcoreano a giocare in Serie A. Un arrivo accompagnato da grandi proclami, con tanto di paragoni con Nakata, con l’obiettivo di dimostrare di essere addirittura più forte del giapponese. Il campo però ha dimostrato altro: cinque gol in trenta presenze. Troppo pochi per guadagnarsi la fiducia dell’allora allenatore Serse Cosmi. Insomma, il classe 1976 sembra davvero esser stato una sorta di eroe per un giorno. E poi cosa è successo? Il Perugia, nonostante tutto, alla fine l’ha riscattato, ma il colpo di scena è il rifiuto dell’attaccante, che, dopo le parole di Gaucci, ha deciso di non tornare in Italia, dando vita a una diatriba tra procuratori e società. Le sue successive avventure l’hanno portato a indossare le maglie dei giapponesi S-Pulse e de cinesi del Dalian Shide. Ha partecipato anche ai Mondiali del 2006, ma, nella sua carriera, il punto più alto resterà sempre quel golden gol. E non a caso in Patria, ancora oggi è un vero eroe, con tanto di ruolo da commentatore televisivo e di partecipazioni al mondo dell’intrattenimento.

Giornalista freelance, copywriter e ghostwriter. Sono uno dei volti e delle firme storiche di Sportcafe24.com

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SPORTCAFE24.COM

Servizio Copywriting per siti di scommesse sportive e affiliazione

MEDIA PARTNER