Gli sfigati del lunedì, tra storia e dimenticatoio

Euro 2024 sta giungendo alla fine della fase a gironi. Una fase a gironi che non ha nascosto sorprese e colpi di scena. A dominare però, anche in questa competizione, come nel campionato di Serie A, è la sfortuna. Ed ecco che, come ogni settimana, torna Gli sfigati del lunedì, per analizzare molti aspetti, con un pizzico di consueta e solita ironia. Ma chi sono questa volta i protagonisti?

Clarke, qualcuno si ricorderà di te?

Una sconfitta pesantissima contro la Germania, un buon pari con la Svizzera e una sconfitta all’ultimo respiro con l’Ungheria: questo l’Europeo della Scozia. I britannici escono così al girone e dunque in pochi si ricorderanno delle discrete prestazioni offerte in due partite su tre. E soprattutto nessuno si ricorderà dell’ottimo lavoro fatto dal commissario tecnico Clarke, che ha ottenuto due partecipazioni successive alla competizione. E l’ha fatto con una Nazionale che, in torneo importante, mancava dai Mondiali del 1998 e dunque da oltre vent’anni. La sfiga è che la memoria, nel calcio, non è roba da tutti. Anzi, è proprio fuori moda.

Csoboth, ora devi aspettare

Nel pallone, come nella vita, a volte, bisogna aspettare e avere pazienza per capire e per sapere quanto vale e quanto conta ciò che si è fatto. Ed è infatti questo il caso di Csoboth, colui che ha dato i tre punti all’Ungheria. Qual è il problema? Per vedere se quella rete varrà ai magiari un posto tra le migliori terze a Euro 2024, e quindi la qualificazione agli ottavi, occorrerà attendere i risultati di tutti gli altri gironi. O un posto nella storia o uno dei gol più inutili della storia: questa è sfiga, ragazzo!

Calafiori & company

C’è una cosa per cui questo Europeo si sta distinguendo: il numero di autoreti (e noi lo sappiamo bene…). Infatti sono stati già sei. Si può dire il più clamoroso è senza dubbio quello di Akaydin in Turchia-Portogallo. C’è chi è comunque anche riuscito a riscattarsi come Gjasula, che dopo l’autorete ha segnato il gol del 2-2 in Croazia-Albania. Un qualcosa di un po’ atipico, ma che vale a Euro 2024 la copertina de Gli sfigati del lunedì.