SportCafe24.com

Sarri non mette la ketchup sulla pizza, Fonseca alla Hugh Grant ma non convince, sfuma il sogno Premier di Allegri

Sarri come Malesani? Non è il momento

Dopo l’approdo di José Mourinho al Fenerbahçe sarebbe stato curioso vedere Maurizio Sarri sulla panchina del Panathinaikos, ma il rifiuto dell’allenatore toscano è stato categorico, come quando vai a New York e ti rifiuti di mettere la ketchup sulla pizza anche se ti guardano male. Per Maurizio non è ancora arrivato il momento di andare ad allenare sotto il Partenone e pensare che c’era chi già sognava conferenze stampa indimenticabili con Sarri detto Platone alla Malesani versione 2005 e dialetto veneto che si trasforma in qualche bischerata. Peccato. Per Sarri si erano fatte avanti Fiorentina e Bologna, forse poteva pensarci il Milan. Un ritorno al Chelsea sembrava utopia e la Juventus ha scelto il Mottismo, forse Maurizio si riposerà un anno.

Maurizio Sarri -Ph Sportmediaset

Il primo 0-0 di Fonseca

E a proposito di allenatori a Milano guardano il calendario e aspettano che il ciuffo alla Hugh Grant di Fonseca sbuchi dal corridoio della sala stampa, Paulo Alexandre Rodrigues da Nampula a breve sarà il prossimo allenatore del Milan, l’erede naturale di Stefano Pioli. Per qualche giorno erano trapelate voci di un clamoroso ritorno di Max Allegri, ma l’idea di rivedere Allegri sulla panchina rossonera forse era più da Libro Cuore che altro. I tifosi non scalpitano di certo per Fonseca, perché non è Antonio Conte e nemmeno Roberto De Zerbi. Magari farà bene dicono alcuni, c’è chi dopo il primo 0-0 a San Siro lo metterà in discussione, c’è chi spera di vedere prima Zirkee con la casacca del Milan per alleviare la frustrazione di vedere poi sulla panchina un allenatore che non arriva certo a Milano con i favori della piazza. E addirittura qualcuno si pente di avere snobbato Lopetegui. Una cosa è certa però, se l’esperienza romana di Fonseca non è stata indimenticabile non è detto che sul Naviglio il tecnico portoghese non stupisca tutti. Aspettare per credere, almeno fino al primo 0-0.

Paulo Fonseca (Ph Facebook)

Primo obiettivo centrato

Da Milano a Napoli, Antonio da Lecce tra una pizza e una pastiera classica come vuole la tradizione, fa il pieno di consensi e in tre giorni ha già fatto dimenticare Garcia, Mazzarri e Calzone. Il primo obiettivo di De Laurentiis è stato centrato. Il secondo sarà quello di dare al nuovo Mister una rosa competitiva e un attacco supersonico, lo Scudetto è il minimo sindacale. Chiesa potrebbe lasciare la Juventus e all’ombra del Vesuvio troverebbe la dimensione ideale, Lukaku seguirebbe Conte anche sulla Luna, Kvaratskhelia rifiuterà il PSG per rimanere al Napoli? Ecco il tormentone dell’estate.

Aurelio De Laurentiis – Ph Sportmediaset

Erik ten Hag si salva, e Allegri?

Prima si parlava di Allegri, da quelle immagini della finale di Coppa Italia dove Max si strappato le vesti stile Hulk Hogan anni 90′, non abbiamo più avuto notizie dell’allenatore più discusso della storia recente bianconera. Se il Milan è un’opzione non percorribile anche il sogno Premier League sfuma irrimediabilmente, a Erik ten Hag è bastata la finale di FA Cup vinta contro i cugini del City per salvare una stagione disgraziata, il prolungamento del contratto è servito caldo, come il Sunday Roast della domenica. Per Allegri niente Manchester United.

Massimiliano Allegri – Ph Il Post

Exit mobile version