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Eliseu, la meteora laziale che ha vinto l’Europeo

Eliseu Pereira Dos Santos. Questo è un nome che, molto probabilmente, ai più dirà poco e niente. Non a caso stiamo parlando di una delle tante meteore della Serie A. Il portoghese ha indossato la maglia della Lazio nel 2009. In pochi però se lo ricordano. Ma, nonostante ciò, la sua carriera è stata tutt’altro che deludente. Anzi, in bacheca il lusitano ha anche un Europeo vinto con il Portogallo.
Eliseu, toccata e fuga romana. Ma il resto…
Il calciatore è stata acquistato dal club capitolino per 900mila euro, versati nelle casse del Malaga. Come detto, era l’estate del 2009 e su di lui c’erano aspettative e curiosità. Veniva descritto con un esterno rapido, tecnico, versatile, duttile e capace di giocare su entrambe le corsie, pur preferendo muoversi sulla fascia destra. Le sue qualità però in biancoceleste non si sono praticamente mai viste. Va detto, la Lazio, in quell’anno, ha vissuto una stagione difficile, rischiando addirittura la retrocessione in Serie B. Questa però è una scusa parziale. Due presenze in campionato e sette in Europa per lui, che, già a gennaio, ha salutato tutti per andare in prestito al Saragozza.
Eppure quella può essere considerata solo una sorta di vera e propria macchia. Infatti, tornato al Malaga Eliseu è stato tra i protagonisti dell’exploit e della qualificazione in Champions League. 116 presenze e nove gol in Spagna, per poi chiudere al Benfica, togliendosi anche lì qualche piccola soddisfazione. Il suo punto più alto però, come anticipato, è arrivato in Nazionale. Infatti ha fatto parte della spedizione a Euro 2016, dove è arrivato un clamoroso trionfo. E tra l’altro è stato proprio lui, durante la sfida con l’Ungheria, a consegnare a Cristiano Ronaldo un bigliettino del commissario tecnico Santos. Insomma, un uomo fidato del mister dei lusitani.
Ma dunque cosa è successo? Probabilmente il portoghese non è riuscito ad ambientarsi con la Capitale, a inserirsi nel gruppo e negli schemi dell’allora tecnico Ballardini. Ha senza alcun dubbio inciso, come già detto, un’annata a dir poco negativa del club. Una meteora in Serie A con una buona carriera. E questo non è certo stata la prima e unica volta.
