Miracolo al Castellani, psicodramma Di Francesco, Lukaku di testa al 90esimo, il primo 0-0 di Fonseca. Caso Lautaro e incubo viola

L’uomo dei miracoli

L’ultima giornata di Serie A è stata una narrazione mitologica di miti e leggende, come quella di Mbaye Niang che al minuto 93 decide di siglare il gol che vale una stagione intera. L’Empoli batte la Roma 2-1 e mette nel sacco tre punti pesantissimi. Nicola è decisamente l’uomo dei miracoli.

Davide Nicola (Ph Facebook)

Psicodramma

Nel frattempo a Frosinone i padroni di casa perdono 1-0 contro l’Udinese di Cannavaro, Di Francesco al triplice fischio non trattiene le lacrime, il Campione del Mondo lo abbraccia. Il destino di Soulé e compagni però è segnato, Frosinone in Serie B.

Il primo 0-0

L’ultimo pesante verdetto ci dice che la Roma di De Rossi non giocherà la prossima Champions League, e qualcuno rimpiange Mourinho. E a proposito di vecchi allenatori della Roma, ecco sbucare dal cilindro il ciuffo prepotente di Fonseca. Il futuro allenatore del Milan non è stato senza dubbio la prima scelta dei tifosi. Il sogno proibito era Conte, De Zerbi era il secondo papabile, il terzo desiderio era Thiago Motta, ma chi ha strofinato la lampada ha chiesto al genio di materializzare l’allenatore portoghese. Fonseca però è già stato messo sulla graticola e dopo il primo 0-0 al Meazza si rischiano già fischi.

Paulo Fonseca (Ph Facebook)

Lukaku all’ultimo minuto

Conte, dicevamo di Conte appunto. De Laurentiis ha qualcosa da farsi perdonare, Conte più Lukaku potrebbero bastare per ricucire con ago e filo lo strappo tra dirigenza e tifoseria. All’ombra del Vesuvio tutti aspettano con ansia la faccia sorridente di Conte che firma il nuovo contratto e nell’immaginario collettivo c’è già una super esultanza di Antonio in un Napoli – Juventus risolto al 90esimo dalla testona di Romelu. Nel frattempo c’è la grana Di Lorenzo da risolvere, la Juventus osserva la questione.

Antonio Conte (Ph Eurosport)

Il Mottismo bianconero

Il walzer delle panchine coinvolge anche i bianconeri, Thiago Motta è sempre più vicino alla firma, a Bologna più di qualcuno ha già cambiato idea sull’uomo, l’allenatore non si discute. L’uomo che ha riportato i rossoblù nell’Europa più prestigiosa dunque lascerà le Due Torri, passeggiare all’ombra della Mole con un nuovo completo è quello che ci vuole per impreziosire il curriculum vitae.

Thiago Motta (Ph SportMediaset)

Nodo Lautaro

Dopo il passaggio di proprietà invece l’Inter prepara un mercato intelligente, come al solito, fatto di affari e mosse strategiche da battaglia navale. Marotta rinforzerà una rosa che dovrà essere più competitiva anche in Europa. E Lautaro? I 12 milioni di euro richiesti dal capitano al momento sono una montagna da scalare, i nerazzurri forse potrebbero arrivare fino a metà e poi decidere di tornare indietro. A certe cifre e certe latitudini non si discute. I tifosi sperano in una via di mezzo, altrimenti si teme il peggio. Cessione in vista?

Lautaro Martinez (Ph Facebook)

Incubo Italiano ancora

La Conference League per la Fiorentina sembra stregata. Ancora una volta la viola non riesce a mettere le mani sula Coppa e sotto il Partenone trionfa l’Olympiacos. El Kaabi timbra il cartellino al minuto 116, a una manciata di giri d’orologio dai calci di rigore. Così come accadde contro il West Ham quando Bowen punì la Fiorentina al 90esimo, anche la squadra greca trova il gol decisivo nei minuti finali. Tra Vincenzo Italiano e la Fiorentina l’addio era annunciato, ma così sarà ancora più doloroso.

La Fiorentina perde la finale di Conference League (Ph Calciomercato.com)