Osservatorio
Roma e Lazio sullo stesso parametro zero, giallorossi in vantaggio
Nonostante un finale di stagione concitato, a tratti deludente per i biancocelesti e nonostante un assetto societario ancora tutto da definire per i giallorossi, che a maggio ancora non hanno annunciato il nuovo direttore sportivo, Roma e Lazio guardano già al mercato estivo.
Un mercato che dovrà farsi, per forza di cose, in virtù del piazzamento di questo campionato, con in dote una Champions League o una più semplice Europa League. Un mercato che, allora, deve guardare anche alle occasioni, agli affari. In altre parole: ai parametri zero. Ed è qui che è scattata la sfida a distanza tra le due squadre della capitale.
Derby Roma e Lazio per Castrovilli
Il nome nuovo, in questo senso, è quello di Gaetano Castrovilli, piccola stella della Fiorentina rientrato in campo proprio quest’anno dopo un brutto infortunio. Il contratto del centrocampista scadrà proprio il prossimo giugno, così intermediari di Roma e Lazio hanno iniziato a sondare il terreno.
A pesare, sul rapporto tra Castrovilli e la Viola non solo i tanti problemi fisici, ma anche una lunga trattativa sul rinnovo, che poi non si è concretizzato, e una cessione in Premier League che è saltata proprio all’ultimo, complicando così i piani della squadra di Vincenzo Italiano. È in questo scenario che si sono inserite la Lazio, che lo vorrebbe come erede di Luis Alberto, e la Roma, che secondo quanto riporta l’emittente Radio Radio avrebbe addirittura giù fissato le visite mediche. Visite che saranno fondamentali per capire lo stato di salute del ragazzo e per concretizzare un accordo verbale che, a quanto pare, sembrerebbe già esserci.
La carriera di Castrovilli
Classe 1997, pugliese, Castrovilli è un centrocampista e trequartista moderno, abile e veloce, tecnico, capace di giocare anche come mezzala. È alla Fiorentina dal 2017, in mezzo ci sono una parentesi al Bari e un prestito di due anni alla Cremonese, in Serie B, con cui colleziona 55 presenze e 6 reti. Dal 2019 arriva la consacrazione in Serie A, con la maglia viola. 128 presenze e 14 reti fino a questo momento, o meglio fino all’aprile del 2022 quando arriva la rottura del crociato, del collaterale e del menisco del ginocchio. Inizia un calvario che, adesso, sembra essere finalmente finito. Quest’anno il campo lo ha visto solo per 3 volte, quello che basta per ritrovare anche la via della rete. Quello che basta per guardare con ottimismo al futuro, un futuro che è sempre più lontano da Firenze.