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Giroud-Milan, l’indiscrezione dall’America che spiazza i tifosi. Tudor-Lazio, clamoroso retroscena, Dybala gela De Rossi
Giroud-Milan, clamorosa indiscrezione dall’America: cambia il futuro del francese
Olivier Giroud resta un tema apertissimo del mercato del Milan della prossima estate. Il centravanti francese è in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno e da settimane si rincorrono indiscrezioni per cui l’ex Chelsea voglia trasferirsi in MLS al termine della stagione. C’è in tal senso una clamorosa novità.
Come riportato dall’emittente americana ESPN la situazione non sarebbe in realtà come quella circolata ultimamente. Giroud infatti avrebbe come propria priorità quella del rinnovo annuale con il Milan.
L’MLS rappresenterebbe la prima e unica alternativa per il proprio futuro: l’intenzione di Giroud sarebbe quella di sbarcare nel campionato americano a partire dall’estate del 2025 e solo se il club rossonero non gli presenterà la proposta di prolungamento (al momento non è ancora successo) allora l’ex Arsenal prenderà in considerazione la possibilità di lasciare l’Europa con un anno di anticipo.
Alcuni contatti esplorativi sono già partiti ma nessun dialogo verrà approfondito prima di risolvere in un senso o nell’altro la situazione con il Milan.
Il centravanti classe ’86 è legato al Milan, come detto, da un accordo in scadenza il prossimo 30 giugno e percepisce un ingaggio da 3.5 milioni di euro a stagione, bonus inclusi. Nonostante l’età in questa stagione il francese è già andato in doppia cifra: gli manca un solo gol per eguagliare i 14 segnati nella prima stagione in rossonero.
La sensazione è che i dialoghi entreranno nel vivo in Primavera. Il Milan apprezza Giroud sia per le caratteristiche tecniche sia per il ruolo di leader all’interno dello spogliatoio ma dovrà prendere una decisione anche in base alle idee futuro nel reparto e alla situazione di Luka Jovic, anch’esso in scadenza il prossimo 30 giugno e con un futuro ancora in bilico.
In casa rossonera dunque si dovrà scegliere tra la permanenza di Jovic e quella di Giroud. Difficilmente andranno via entrambi ma resta anche particolarmente improbabile che i due restino insieme a Milanello anche nella prossima stagione per evitare un sovraffollamento nel reparto.
Giroud appare in vantaggio sull’ex Fiorentina ma Ibrahimovic e Furlani hanno intenzione di proporre nel caso al centravanti francese un rinnovo al ribasso rispetto agli attuali 3.5 milioni. Si entra nella fase calda.
Nuovo allenatore Lazio, retroscena Tudor-Lotito sul contratto
Igor Tudor si appresta a diventare il nuovo allenatore della Lazio dopo le dimissioni di Maurizio Sarri, che hanno sconvolto il mondo biancoceleste, e la vittoria di Immobile e compagni a Frosinone sabato sera. Il croato mercoledì dirigerà il primo allenamento ma sul contratto è spuntato un importante retroscena.
Il tecnico croato ex Verona e Marsiglia aveva chiesto in sede di trattativa non solo un contratto più lungo del prossimo 30 giugno ma anche l’inserimento di un’opzione che permettesse allo stesso di essere prolungato ulteriormente fino al 30 giugno del 2026.
A differenza delle indiscrezione dei giorni scorsi, che parlavano di una concessione della Lazio in tal senso, Lotito ha negato al tecnico questa ipotesi e concedendo il via libera solo per un contratto fino al 30 giugno del 2025. L’ingaggio sarà di 2.5 milioni di euro più ulteriori 500mila euro di bonus legati a risultati individuali e di squadra.
Tudor avrà il compito non solo di cercare di fare il massimo da qui a fine stagione, con la finale di Coppa Italia come obiettivo prioritario, ma anche quello di valutare quali calciatori possano far parte della rosa della Lazio nella prossima stagione. La sensazione è che ci si avvii ad un profondo repulisti in particolare per quanto riguarda la vecchia guardia.
Il primo che in estate potrebbe lasciare la Lazio è Ciro Immobile. Il capitano della Lazio, legato ai biancocelesti da un contratto fino al 30 giugno del 2026 e con un ingaggio di poco inferiore ai 5 milioni di euro, ha avuto più di un contatto con Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter.
A frenare l’affare sono proprio le cifre in ballo: come riporta Il Messaggero infatti, Lotito non ha intenzione di svendere il calciatore e ha fissato un prezzo tra i 20 e i 30 milioni di euro per concedere il via libera.
Nel frattempo è spuntato un importante retroscena anche sulla figura di Giovanni Martusciello, vice di Sarri che ha guidato la squadra a Frosinone dopo le dimissioni del Comandante.
Fabiani, per ringraziarlo della disponibilità totale data alla Lazio in un momento così difficile, avrebbe offerto un ruolo nella dirigenza del club al tecnico che ha rifiutato. Non sono esclusi ripensamenti ma al momento l’intenzione di Martusciello è quella di continuare a fare il vice di Sarri nella prossima avventura professionale.
Dybala spiazza la Roma: addio a giugno?
L’ottimo impatto di Daniele De Rossi alla guida della Roma potrebbe essere macchiato dal futuro di una delle stelle della squadra, probabilmente la più luminosa: Paulo Dybala. L’argentino, legato ai giallorossi da un contratto fino al 30 giugno del 2025, avrebbe preso una clamorosa decisione comunicandola proprio al tecnico giallorosso.
Il futuro di Dybala potrebbe essere a sorpresa lontano dalla Roma nonostante il grande legame con la piazza e con lo stesso tecnico che sta brillantemente sostituendo José Mourinho per punti e gioco.
L’ex Juve sarebbe attratto da un’esperienza fuori dall’Italia e in particolare vorrebbe provare il campionato di Premier League, sfiorato più volte già in passato quando era stato corteggiato a lungo dal Manchester United.
La squadra più interessata all’argentino, che continua comunque a convivere con alcuni importanti problemi muscolari (ha saltato la sfida di ieri contro il Sassuolo), è il Chelsea che lo aveva cercato già a gennaio facendo leva sulla clausola rescissoria presente nel contratto firmato proprio da Dybala nell’estate 2022, quella successiva alla vittoria in Conference League contro il Feyenoord.
Nel contratto di Paulo Dybala con la Roma sono state inserite due diverse clausole rescissorie. La prima, dal valore di 13 milioni di euro, è valida solo per l’Italia (per tutto il mese di luglio in estate per i primi 15 giorni di gennaio nella sessione invernale) e può essere annullata dal club giallorosso allungando il contratto dell’argentino al 2026 con ingaggio che passerebbe a 6 milioni di euro netti esclusi i bonus.
La seconda, dal valore di 20 milioni di euro e disciplinata temporalmente come quella italiana, è valida solo per l’estero e non può essere annullata dalla Roma ma solo dal giocatore che potrebbe decidere autonomamente di stoppare i discorsi e rimanere a Trigoria.
Ma qual è la posizione della società rispetto alla situazione Dybala? La sensazione è che neanche la qualificazione alla Champions League potrebbe spingere il club a rinnovare il contratto dell’argentino.
La Roma vorrebbe centrare la Champions e poi, confermando De Rossi in panchina, dare il via all’ennesima rivoluzione della rosa che potrebbe non contemplare la presenza di Dybala.