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Camarda-Milan, tutti i dettagli sul futuro del classe 2008. Sarri sorprende Lotito, il Lecce esonera D’Aversa
Camarda-Milan, l’intreccio continua: ecco cosa filtra
La squadra di Pioli, con la vittoria di ieri contro l’Empoli, ha guadagnato il secondo posto in classifica solitario grazie al pareggio per 2-2 tra Juve e Atalanta. Ora il club rossonero è però impegnato nella difficile trattativa per il primo contratto da professionista di Francesco Camarda.
Come riferito dalla Gazzetta dello Sport, il Milan e l’entourage di Francesco Camarda, guidato da Beppe Riso, avrebbe trovato l’intesa per firmare il primo contratto da professionista dell’attaccante classe 2008 che ieri ha compiuto 16 anni.
Va ricordato che in Italia i ragazzi di 16 anni non possono firmare un contratto più lungo di tre anni. Proprio per questo il Milan avrebbe concordato con Riso di far partire l’accordo dal prossimo primo luglio per fissare la scadenza al 30 giugno del 2027. Se Camarda infatti firmasse ora la scadenza potrebbe essere fissata solo al 2026.
In ogni caso dal punto di vista economico una quadra di massima è stata trovata: se Camarda firmasse con il Milan percepirebbe uno stipendio di 500mila euro, bonus inclusi. Ma è proprio quel se che agita le notti e le menti dei dirigenti del Diavolo, con Ibrahimovic in testa.
A prescindere dagli aspetti burocratici appena citati infatti, Camarda, pur tifando Milan da sempre, non è ancora sicuro di firmare il contratto triennale con la società di Gerry Cardinale. La sensazione è che la vicenda troverà luce solo all’inizio dell’estate.
Nonostante le voci su Inter e Juve, le squadre più interessate al ragazzo sono il Borussia Dortmund, che ha già parlato diverse volte con l’entourage del centravanti della Primavera di Abate, e le due squadre di Manchester, con lo United che si è aggiunto alla corsa negli ultimi giorni. In questo caso però l’affare per le due inglesi potrebbe essere impossibile visto che in Inghilterra c’è una legge che vieta il trasferimento dei calciatori esteri prima dei 18 anni.
Ibrahimovic, nella sua nuova veste di Senior Advisor di RedBird, non ha nessuna intenzione di cominciare la carriera da dirigente perdendo il più importante talento del settore giovanile del Milan.
Per questo lo svedese resta in pressing sia sullo stesso Camarda (che comunque continua a dare priorità al Milan) che sulla famiglia del ragazzo: Zlatan è pronto a garantire a tutte le parti in causa un percorso graduale di approdo in prima squadra.
Sarri vuole restare alla Lazio: comunicazione a Lotito
Il futuro del tecnico toscano continua ad essere in bilico in casa biancoceleste. Dopo l’eliminazione dalla Champions League, l’obiettivo è portare Immobile e compagni in Europa e provare a vincere la Coppa Italia. Tuttavia nelle ultime ore è emersa una clamorosa indiscrezione.
Come riferito dal Corriere dello Sport infatti, nonostante le voci delle ultime settimane che avevano ipotizzato una netta volontà del tecnico ex Juve e Napoli di lasciare la Lazio a giugno, in realtà Sarri, soprattutto dopo la presa di posizione ufficiale della società, avrebbe deciso di rimanere in biancoceleste rispettando il contratto in essere.
L’allenatore toscano è legato alla società di Lotito da un accordo in scadenza a giugno del 2025 da 4 milioni di euro a stagione, bonus inclusi e quindi guiderebbe a pieno titolo la Lazio anche nella prossima annata, l’ultima garantita dal contratto.
Nell’idea di Sarri ci sarebbe infatti l’ipotesi di lasciare sì la Lazio ma solo al termine della prossima stagione concludendo così un ciclo di 4 anni che al momento ha sicuramente regalato più luci che ombre visto il secondo posto della scorsa annata e gli ottavi di Champions League raggiunti quest’anno.
Al percorso del Comandante a Formello mancherebbe solo la conquista di un trofeo con il quale arricchire la bacheca della Lazio e proprio in questo senso l’occasione di quest’anno è ghiotta se si fa riferimento alla Coppa Italia, trofeo che la Lazio non alza dal 2018-2019 quando con Simone Inzaghi alla guida batte 2-0 nella finalissima di Roma l’Atalanta di Gasperini con le reti di Milinkovic-Savic e Correa.
Ad aprile i biancocelesti giocheranno la doppia semifinale con la Juve con il chiaro intento di raggiungere la finalissima, risultato che darebbe comunque una visione diversa alla stagione in particolare per quanto riguarda il rendimento in campionato. Sulla carta la Lazio parte sfavorita ma Sarri venderà cara le pelle per raggiungere l’obiettivo.
Ma qual è il punto di vista della società rispetto alla volontà del tecnico di rimanere a Formello anche nella prossima stagione? Lotito sarebbe scettico di cominciare la nuova annata con un tecnico in scadenza di contratto e quindi, proprio come stabilito a dicembre, vuole fare un bilancio finale dell’annata solo a maggio prima di prendere una decisione definitiva.
L’esonero resta una possibilità remota ma comunque da non scartare come peraltro, in caso di permanenza, quella legata al rinnovo del contratto di Sarri almeno fino al 2026.
Lecce, esonerato d’Aversa. C’è Gotti in pole
Il Lecce, con un comunicato ufficiale, ha esonerato Roberto D’Aversa dopo la testata data ad Henry al termine della gara di ieri contro il Verona. In pole per la sostituzione c’è ora Gotti, in vantaggio su Semplici. Per l’ex Udinese pronto un contratto fino al termine della stagione con rinnovo automatico in caso di salvezza. Questo il comunicato dei salentini:
“Dopo I fatti avvenuti al termine della gara Lecce – Verona, l’U.S. Lecce comunica di aver sollevato dall’incarico l’allenatore Roberto D’Aversa. Al mister ed al suo staff va il ringraziamento per il lavoro svolto”.