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Lukaku e Immobile vivono su due pianeti diversi. Messi va all’asta e perché Guardiola staccava il Wi-Fi
L’appuntamento che avete aspettato per tutta la settimana con i fatti più bizzarri degli ultimi sette giorni è tornato puntuale, irriverente, sempre sullo stesso canale.
Sarri e Immobile out, De Rossi Re di Roma e Lukaku…
Non possiamo non partire dalle romane che in questo preciso istante vivono su due pianeti diversi. La Lazio esce dalla Champions League a testa bassa. Sarri al 99,9% lascerà i biancocelesti a fine stagione con Palladino sullo sfondo, mentre Immobile sui social è il bersaglio dei tifosi che a volte dimenticano troppo in fretta. Sull’altra sponda del Tevere la Roma annienta il Brighton di De Zerbi, De Rossi entra nell’Olimpo e Lukaku ha rimesso il mantello da supereroe, attenzione però perché il Chelsea ne detiene il cartellino.
Il tovagliolo di Messi e il pranzo coi parenti
Adesso entriamo nel meraviglioso mondo dei collezionisti: il primo contratto di Leo Messi verrà messo all’asta dal 18 al 27 Marzo su internet. Il 14 dicembre 2000 in un tennis club di Barcellona venne ufficializzato il passaggio della Pulce, che all’epoca aveva solo 13 anni, al Barcellona. Il passaggio di Messi in blaugrana fu stipulato su un tovagliolo di carta tra il direttore sportivo del club Carles Rexach e gli agenti Horacio Gaggioli e Josep Minguella. Carles Rexach aveva una certa fretta nel chiudere l’affare e scrisse sul tovagliolo con dell’inchiostro blu che: “Accetta, sotto la sua responsabilità e nonostante ogni opinione divergente, di ingaggiare il giocatore Lionel Messi, a condizione che vengano rispettate le cifre concordate“.
La società Bonhams (casa d’aste internazionale di proprietà privata e una delle più antiche e grandi case d’aste di belle arti e oggetti d’antiquariato del mondo) ha stimato che il valore del tovagliolo potrebbe superare i 600mila dollari. Dopo essere stato esposto a New York, il tovagliolo viaggerà verso Parigi dove sarà esposto dal 16-19 marzo, poi toccherà a Londra, 24-26 marzo. Nel frattempo se vi avanzano due spicci potete provare ad acquistarlo, al prossimo pranzo con i parenti farete un figurone.
Bacary Sagna rimase senza internet per colpa di Guardiola
Per raccontarvi la prossima bizzarria andiamo in soffitta e apriamo un vecchio scatolone pieno di fotografie. Quella di Bacary Sagna è ricoperta da almeno un dito di polvere, ma guai a dimenticarsi dell’ex difensore dell’Arsenal che nel 2014 decise di trasferirsi al Manchester City. Campione del Mondo con la nazionale francese e ottime qualità per Sagna, che se a Londra si consacrò al grande calcio, a Manchester andò invece incontro al suo declino finendo poi per giocare al Benevento, con rispetto parlando. Al web summit di Qatar, in un’intervista rilasciata a Chris Wheatley, l’ex terzino del City racconta proprio gli inizi con la maglia dei Citizens. L’attenzione si focalizza sul manager Guardiola: “Al suo arrivo staccò il Wi-Fi nello spogliatoio. Ci sentivamo come dei bambini, ma poi capisci che sei un adulto, non hai bisogno di certe cose. All’inizio non lo capivamo, ma col tempo i risultati si sono visti, il triplete di quest’anno è il risultato del suo lavoro, tutti ora hanno la giusta mentalità e la giusta disciplina”.
E forse Sagna non si è mai perdonato quel trasferimento dall’Arsenal al City, anche perché a Londra nessuno si era mai permesso di staccare la connessione internet nello spogliatoio. L’appuntamento è per la prossima settimana, rimanete sintonizzati.