Promes nei guai: traffico cocaina e tentato omicidio. Di Maria perseguitato? Cosa rischia El Fideo

Il sabato è il giorno in cui milioni di appassionati del mondo si fermano, chi allo stadio, chi al pub e chi sul divano del salotto, tutti uniti dalla passione per il calcio. Il weekend di football è lungo e dispendioso, si vince e si perde, spuntano capelli bianchi per il gol al 90esimo e volano televisioni fuori da finestre di appartamenti che per 90 minuti sembrano la Bombonera di Buenos Aires. Oltre il rettangolo di gioco però succedono cose, noi abbiamo scandagliato l’agenda e abbiamo sottolineato con la penna rossa gli avvenimenti più bizzarri della settimana. Rimanete comodi e seguite quello che segue.

Arrestato a Dubai Quincy Promes, adesso la palla passa alla Procura olandese

Due settimane fa Quincy Anton Promes, calciatore olandese di origine surinamese e attaccante dello Spartak Mosca, era stato condannato a scontare la pena di 7  anni e mezzo di carcere: l’accusa era quella di aver importato 1,350 kg di cocaina nei Paesi Bassi, e i fatti risalgono al 2020. L’attaccante dello Spartak Mosca in passato aveva già avuto problemi con la giustizia per avere accoltellato il cugino.

Quincy Promes arrestato a Dubai – Photo by Telecom Asia

Al giocatore, tuttavia, non era stato notificato alcun mandato di estradizione, permettendo a Promes di dormire sonni tranquilli finché rimaneva nel paese della sua squadra. A complicare le cose però ci si è messo il ritiro dello Spartak Mosca a Dubai. Il classe ’92 si stava imbarcando insieme alla squadra per fare ritorno in Russia, ma le autorità locali lo hanno bloccato e arrestato. Il caso di Promes al momento è al vaglio della Procura olandese.

Di Maria perseguitato da Fábio Veríssimo?

L’Associazione degli Arbitri portoghesi (APAF) ha ufficializzato un procedimento disciplinare contro Ángel Di María. Quello che sembra uno scherzo in realtà è una vera e propria battaglia tra l’APAF e il Campione del Mondo argentino, dopo le recenti critiche del giocatore alla classe arbitrale portoghese. Il numero uno degli arbitri, Fábio Veríssimo, non ha digerito le parole del Fideo dopo la sconfitta del Benfica contro lo Sporting nella sfida di andata della semifinale di Coppa del Portogallo, persa da Di Maria e compagni per 2-1.

Ángel Di María contro gli arbitri – Photo by Fora de Jogo

L’ex bianconero aveva alzato la voce sui social:

“Cosa possiamo dire di ieri? Quello che è successo è stato visibile a tutti. Continueremo a lavorare per raggiungere i nostri obiettivi. Soli contro tutti”.

Sotto accusa il fuorigioco fischiato e la rete annullata a Casper Tengstedt al minuto 76. Per la seconda volta in un quattro settimane l’associazione degli Arbitri ha fatto capire a Di Maria di stare al suo posto. El Fideo questa volta però potrebbe rischiare una squalifica, oltre a un’ammenda.

Rui Costa in Vaticano

Sul terzo gradino del podio troviamo un ex leggenda rossonera, ovvero il Maestro Manuel Rui Costa, che se da giocatore ha esaudito le preghiere di tanti tifosi del Milan, ora ha deciso di recarsi direttamente dal Papa.

Manuel Rui Costa dal Papa – Photo by facebook.com

In occasione dell’anniversario dei 120 anni di storia del Benfica, si è tenuta un’udienza privata dove ha presenziato una delegazione del club lusitano ricevuta dal Santo Padre in Vaticano. In prima fila proprio il presidente Manuel Rui Costa che ha regalato a Papa Francesco una maglia del Benfica.

L’appuntamento con le notizie più bizzarre della settimane è per sabato prossimo, stesso posto e stessa ora.