Osservatorio
Leao-Milan, Furlani sorride: un top club molla il portoghese. La conferenza di Pioli alla vigilia della Lazio
Leao resta al Milan? Un top club si ritira dalla corsa
In attesa della sfida di domani contro la Lazio, importante per la corsa alla prossima Champions League, in casa rossonera tiene banco la questione legata al futuro di Rafael Leao, blindato da un contratto fino al 30 giugno del 2028 rinnovato l’estate scorsa.
Sul futuro dell’esterno portoghese, che anche ieri durante la presentazione del suo libro, Smile, ha ribadito la volontà di restare al Milan anche nella prossima stagione, è arrivata un’importante indiscrezione dalla Francia, e più precisamente da RMC Sport, che potrebbe avvicinare di molto la sua permanenza a Milanello anche nella prossima stagione.
Il PSG, che aveva individuato proprio in Leao uno dei possibili calciatori in grado di raccogliere l’eredità di Mbappé, destinato a parametro zero al Real Madrid, avrebbe deciso di rinunciare all’ex Lille. I motivi sono sostanzialmente due: in primis nel board direttivo del club francese non tutti sarebbero concordi nell’apprezzare le qualità del numero 10 rossonero. In seconda battuta Al-Khelaifi, pur avendo i mezzi economici necessari, non sarebbe assolutamente disponibile a pagare la clausola rescissoria da 175 milioni di euro presente nel contratto dello stesso Leao.
La sensazione è che proprio la clausola rescissoria rappresenti un valico insormontabile per tutte le squadre interessate al ragazzo: Furlani, CEO del Milan, è stato infatti chiaro sul futuro del portoghese. La cessione potrà essere presa in considerazione solo tramite il pagamento della clausola rescissoria. Anche un’offerta tra i 120 e i 130 milioni di euro verrebbe respinta con perdite dalla dirigenza rossonera che considera Leao il top su cui costruire il futuro.
Leao in questo senso può contare anche sulla grande stima e sul grande rapporto instaurato con Zlatan Ibrahimovic: l’ex centravanti svedese, sempre più al centro delle vicende rossonere (avrà un grande peso anche sul prossimo mercato) considera Leao il vero top player della rosa rossonera. Un intoccabile. Parola di Ibra.
Inoltre, come riferito dalla Gazzetta dello Sport, Leao ha fatto una promessa nei giorni scorsi a Stefano Pioli: quella di cercare di portare a casa l’Europa League.
La seconda competizione continentale, che negli ottavi vedrà i rossoneri opposti allo Slavia Praga, è diventato l’obiettivo principale della stagione del Milan. Vincerlo non solo darebbe un altro spessore alla stagione del Diavolo ma con ogni probabilità regalerebbe la conferma automatica a Stefano Pioli. Leao è pronto a scrivere nuovamente la storia dopo lo scudetto.
Pioli, le parole alla vigilia della Lazio
Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha presentato la sfida di domani contro la Lazio all’Olimpico. Le parole in conferenza:
Che settimana è stata?
“Vogliamo rimettere in campo la prestazione di domenica, ottenendo però un risultato diverso“.
Ha parlato con Leao dopo la grande partita contro l’Atalanta?
“Mi ha detto che stava bene. Gli ho detto di sentirsi sempre bene”.
Che partita sarà domani?
“La Lazio ha grande qualità che arriva da una sconfitta. Saranno motivati, giocano bene, ma possiamo metterli in difficoltà giocando con intensità”.
Il campionato è chiuso?
“Per il primo posto credo di sì. L’Inter sta facendo un campionato incredibile e hanno avuto un calendario difficile, in cui le hanno vinto tutte: superando quel percorso in modo così netto credo sia finita”.
L’Inter potrebbe vincere lo scudetto nel derby…
“Siete fenomeni a far perdere energia per cose lontane. Al 21 aprile manca ancora tanto tempo. Noi dobbiamo pensare solo a domani. Alla sosta tireremo le somme“.
Come mai non avete vinto con l’Atalanta?
“Abbiamo analizzato le cose positive e anche quelle situazioni che non ci hanno permesso di vincere. Perché non abbiamo vinto? Non siamo riusciti a segnare un gol in più e ne abbiamo avuto le possibilità”.
Quota Champions?
“Allegri è bravo in queste cose e ha detto che ci vogliono 70 punti. La strada è ancora lunga“.
State studiano lo Slavia Praga?
“Sì, ma pensiamo solo alla Lazio. Non c’è bisogno di far riposare qualcuno in vista di giovedì, c’è ancora tempo. Abbiamo recuperato tanti giocatori. Tra poco si giocherà molto e abbiamo bisogno di tutti”.
Lei viene spesso criticato sui social anche se si gioca bene…
“Non sono sui social. Le critiche ci sono e ci saranno sempre. Noi abbiamo ancora obiettivi importanti, sono concentrato per queste cose. Sono felice e orgoglioso di allenare qui, secondo me stiamo facendo un buonissimo lavoro”.
A chi paragoni l’Inter di quest’anno?
“Il Napoli l’anno scorso ha fatto numeri incredibili e lo sta facendo anche l’Inter. Ha perso solo una volta, sta facendo un campionato sopra le righe”.
C’è un problema arbitrale per il Milan?
“No. Gli arbitri stanno cercando di fare il meglio possibile, non c’è malafede nei nostri confronti. In alcuni episodi c’è fortuna, in altri no”.
Dovete fare meglio in trasferta?
“Sì dobbiamo migliorare i nostri numeri in trasferta. Noi cerchiamo sempre di fare la partita e dovremo farlo anche domani contro un avversario di qualità. Servirà attenzione e continuità”.
Spalletti le ha fatto complimenti importanti…
“Sono sempre stato d’accordo con lui (sorride, ndr). Fa sempre piacere ricevere complimenti da altri allenatori. Ci siamo sentiti un paio di settimane fa per sapere il programma degli allenamenti, ma non è riuscito a passare. E’ un collega che allena meritatamente la Nazionale”.
Florenzi la sta mettendo in difficoltà?
“Calabria sta bene. Le prestazioni di Florenzi sono importanti. Chi giocherà farà bene, e chi non giocherà sarà pronto ad entrare”.
Come sta Reijnders?
“Per me è un grande giocatore. Contro l’Atalanta ho scelto Adli per le posizioni che prende in fase difensiva. Ieri Reijnders non si è allenato per la nascita del figlio. Gli faccio gli auguri”.
Leao cresciuto tanto fuori dal campo?
“La sua crescita è esponenziale nei rapporti con la squadra e con i lavoro. Ai giocatori di 18-19 anni vengono chieste tante cose e devi maturare velocemente, ma poi ognuno ha il suo percorso”.
Ha ricordato il 4-0 dell’anno scorso alla squadra?
“Non c’è bisogno di ricordarlo, sono cose che rimangono dentro”.
Tomori convocato?
“Sì“.
I tifosi si lamentano dei buchi in mezzo al campo e di questo presunto 5-0-5.
“Si attacca e si difende in 11. È chiaro che poi diventa 5-0-5, diventa un 7-0-3, un 6-0-4. È comunque sbagliato. È come dire “non so allenare”. E quindi… Secondo voi si prepara la partita con un 5-0-5? È solamente una delle accuse, no? E allora… (ride, ndr)”.
Che partita sarà domani?
“Tutte e due le squadre proveranno a fare la partita con principi diversi. Noi abbiamo la qualità per farli correre e provare a creare superiorità numerica in alcune zone di campo”.
Domani chi marcherà Luis Alberto?
“Contro la Lazio si gioca contro un centrocampo forte e di qualità. I duelli in quella zona di campo saranno importanti”.
Giocare bene e non vincere come contro l’Atalanta. Cosa fare?
“C’è da sottolineare le cose positive e capire perchè non abbiamo vinto. Giocando così si hanno più chance di vincere”.