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Nuovo allenatore Napoli, De Laurentiis ha scelto Pioli. Mercato Milan, ritorno di fiamma in attacco. Sarri-Lazio ai saluti?
Nuovo allenatore Napoli, c’è un nome in pole per il prossimo anno
Aurelio De Laurentiis è già proiettato alla prossima stagione nonostante quella in corso, seppur tra molte difficoltà, possa dire ancora molto tra campionato e Champions League. C’è un nome in pole per la panchina della prossima stagione.
Come riferito da calciomercato.com, Calzona, CT anche della Slovacchia, ha un solo modo per sperare nella conferma per la prossima stagione: centrare la Champions League, missione che appare molto complicata nonostante 13 partite ancora da giocare (oggi i campani alle 18 recuperano quella col Sassuolo).
Di fatto in estate sarà rivoluzione: non solo il cambio di allenatore ma anche l’addio di alcuni senatori: certo quello di Zielinski con destinazione Inter, molto probabile quello di Osimhen. Con l’intrigo Kvatatskhelia ancora da sciogliere.
Il nome in pole per la panchina della prossima stagione è quello di Stefano Pioli. Il tecnico ha un contratto con il Milan fino al 30 giugno del 2025 da 4.5 milioni di euro a stagione, bonus inclusi, ma la sua permanenza è legata solo alla vittoria dell’Europa League. In caso contrario la soluzione più probabile è quella del divorzio dopo 5 anni, uno scudetto e una semifinale di Champions League.
Pioli piace da sempre a De Laurentiis tanto che il patron dei campani aveva provato a sondarne la disponibilità a giugno del 2023, dopo l’addio di Spalletti. Pioli però, nonostante l’allontanamento di Maldini e Massara da parte di Cardinale, ha deciso poi di rimanere alla guida del club rossonero.
Il tecnico emiliano è stimato per la sua capacità di adattarsi al materiale a disposizione senza pretendere la luna sul mercato: il classico aziendalista capace di far rendere al meglio la rosa messa a disposizione dalla società. I contatti sono già entrati nel vivo: i prossimi tre mesi saranno decisivi anche perchè Pioli ha dato disponibilità al Napoli ma vuole fare di tutto per tenersi stretto il Milan.
Proprio per questo De Laurentiis tiene in caldo tre importanti alternative col sogno Conte che resta sullo sfondo ma con contorni ormai quasi impossibili.
Sul taccuino di De Laurentiis ci sono anche i nomi di Vincenzo Italiano, cercato anche la scorsa estate; Raffaele Palladino, per il quale Napoli rappresenterebbe il classico ritorno a casa; e infine Francesco Farioli, tecnico del Nizza rivelazione in Francia.
Mercato Milan, ritorno di fiamma in attacco: può arrivare lui
Importante indiscrezione rilanciata dal Corriere dello Sport per quanto riguarda le mosse del club rossonero per l’attacco della prossima stagione. Oltre ai nomi caldi di Zirkzee e Sesko, negli ultimi giorni è rispuntato un vecchio pallino del Diavolo.
Come riportato dal noto quotidiano romano, Furlani e Moncada avrebbero messo di nuovo gli occhi su En Nesyri, attaccante classe 1997 del Siviglia e della nazionale marocchina in scadenza di contratto a giugno del 2025.
I rossoneri avevano già cercato En-Nesyri sul finire dello scorso mercato estivo: una volta saltata l’operazione Taremi con il Porto, con l’iraniano ora destinato a parametro zero all’Inter, il Milan aveva infatti contattato proprio il Siviglia formulando un’offerta per il centravanti.
Sul piatto c’era un prestito oneroso da 5 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 25 più il prestito di Origi con diritto di riscatto a 5 milioni di euro. La trattativa è saltata perchè il Siviglia voleva 30 milioni di euro a cash a titolo definitivo o con obbligo di riscatto e senza l’inserimento di Origi, poi finito al Nottingham Forest, nella trattativa.
Oggi le cose sembrano però essere cambiate. Furlani e Moncada rischiano infatti di perdere Giroud, attratto dal campionato americano e quindi non certo di firmare il rinnovo fino al 30 giugno del 2025, e pur considerando la permanenza di Jovic, il cui prolungamento è oggi vicinissimo, hanno bisogno di cautelarsi.
En Nesyri piace moltissimo anche a Zlatan Ibrahimovic e proprio la scadenza contrattuale fissata al 30 giugno del 2025 permette al Diavolo di ipotizzarne l’arrivo per una cifra anche poco al di sotto dei 20 milioni di euro. Dal canto suo il centravanti marocchino considera chiusa la sua esperienza in Spagna e dunque ha chiuso le porte al rinnovo rimettendo il proprio destino nelle mani del Siviglia: il club spagnolo deve decidere se cederlo in estate sfruttando l’ultima possibilità di monetizzare oppure tenerlo fino alla naturale scadenza del contratto.
Sul taccuino della dirigenza rossonera infine, oltre ai già citati Zirkzee, Sesko ed En-Nesyri, resta anche Jonathan David del Lille.
Il centravanti canadese ha dato il suo assenso da tempo all’eventuale trasferimento a Milanello e anche in questo caso la scadenza del contratto con il club francese fissata al 30 giugno del 2025 potrebbe permettere al Diavolo di concludere l’acquisto per una cifra non superiore ai 20 milioni di euro.
Sarri-Lazio ai titoli di coda: Lotito tuona contro il tecnico
La sconfitta di lunedì contro la Fiorentina e le successive dichiarazioni post-partita hanno ulteriormente incrinato i rapporti tra l’allenatore toscano e il patron dei biancocelesti. L’addio è un’ipotesi concreta.
Il patron della Lazio, intercettato dai microfoni de Il Messaggero, ha tuonato contro il Comandante biancoceleste, reo, dopo la sconfitta del Franchi, di aver definito non competitiva per 4 competizioni la rosa dei biancocelesti:
“La rosa è forte e competitiva. Sarri si assuma le sue responsabilità insieme alla squadra, invece di trovare sempre alibi. Il mercato non c’entra nulla con il ko di Firenze e gli altri 9. A fine stagione faremo un bilancio definitivo“.
Il clima dunque non è certo dei migliori. Tutto l’ambiente sembra saturo del modo di pensare calcio dell’ex Napoli che dal canto suo non ha assolutamente condiviso la gestione del mercato estivo. Sarri aveva infatti chiesto Zielinski e Berardi come prime scelte e poi, nel corso dell’estate, Ricci del Torino per il centrocampo. A Formello non è arrivato nessuno dei calciatori citati.
L’allenatore toscano dunque imputa a Lotito la decisione di aver fatto mercato senza tenere conto dei desiderate del tecnico e inoltre anche la vecchia guardia, da Immobile a Luis Alberto, sembra aver mollato l’allenatore che si gioca tutto in questo finale di stagione. Non ci sarà nessun esonero per il momento ma è chiaro che le parti dovranno prendere una decisione definitiva a bocce ferme.
Sarri ha un contratto con la Lazio fino al 30 giugno del 2025 da 4 milioni di euro a stagione, bonus inclusi, ma come ha sempre spiegato i contratti valgono poco se non c’è la volontà di proseguire insieme.
Nel frattempo il DS Fabiani ha caricato la squadra a Formello: nonostante il momento difficile i biancocelesti si giocano molto nelle restanti 12 partite di campionato, senza dimenticare l’ottavo di finale di ritorno in Champions League contro il Bayern Monaco e le due semifinali di Coppa Italia contro la Juve.
“Da Ryad gli impegni ogni tre giorni sono stati un massacro, ma nulla è perso e non dobbiamo mollare già adesso. Purtroppo siamo arrivati all’ultimo appuntamento a pezzi. Provedel non stava in piedi, Marusic non doveva giocare, Casale e Romagnoli avevano la febbre a 38, Vecino è stato forzato così come Zaccagni in campo dopo tante gare ai box. Isaksen aveva il retto femorale indolenzito, Gila squalificato, Rovella e Patric out. La Fiorentina aveva giocato 8 giorni prima, noi 4 prima col Torino”.