Connect with us

La Opinión

Ma davvero conta così tanto l’allenatore?

Pubblicato

|

serie a girone d'andata

All’indomani dell‘ennesimo cambio in panchina (Bigica ha sostituito Dionisi al Sassuolo) di questa stagione di Serie A, ci si interroga su quanto questa figura sia importante e valga veramente. E a parlare non possono che essere campo e risultati.

Inzaghi top, Sarri ha perso la bussola?

Il top non può che essere Simone Inzaghi. Perché dietro la forza e la cavalcata, ormai sempre più solitaria, verso il tricolore dell’Inter non può che esserci anche lui, con il suo lavoro e la sua impronta. Dopo due stagioni fatti di alti e bassi, condite comunque da tanti trofei e una finale di Champions, l’ex tecnico ex Lazio sembra aver trovato finalmente la quadra, sia per disposizione tattica che per rapporto con lo spogliatoio. I nerazzurri quest’anno sembrano infatti essere un gruppo compatto, unito e che punta a un unico obiettivo: riprendersi lo scudetto. Senza però scordarsi del cammino europeo, dove i meneghini possono senza alcun dubbio dire la loro.

La Supercoppa è stato il primo trofeo stagionale dell’Inter: ce ne saranno altri?

Però c’è anche l’altra faccia della medaglia. Il pensiero di molti andrà a  Max Allegri, troppo spesso al centro di polemiche e critiche. Eppure il toscano quest’anno sta facendo un ottimo lavoro, avendo permesso ai bianconeri di sognare il colpaccio. Insomma, la sua tenacia e il suo carattere sono stati parte integrante di una Juve. che pare però essersi smarrita per un contraccolpo di psicologico, che lui, vista la rabbia che mostra dalla panchina, non ha certo subito. In realtà l’antitesi di Inzaghi pare più che altro essere Maurizio Sarri. La Lazio è la brutta copia di quella ammirata lo scorso anno e lo stesso Mau pare aver perso la bussola ed essere in totale confusione. Una situazione che l’ha portato a essere nel mirino dei tifosi, ma persino del presidente Lotito, che l’ha accusato di trovare sempre alibi. Insomma, una situazione grottesca che sa molto di inevitabile rottura. Anche se quel contratto da 4 milioni l’anno…

Maurizio Sarri potrebbe lasciare la Lazio a fine stagione

Maurizio Sarri sembra aver smarrito la sua Lazio

Motta e Nicola, così si fa!

Ma se si parla di allenatori in questo campionato non possono non venire in mente altri nomi. Al di là di Gasperini, capace di confermarsi in un’Atalanta che cambia pelle, il pensiero non può non andare a Thiago Motta. Il tecnico del Bologna sta letteralmente facendo volare i felsinei, dando gioco, personalità, carattere e permettendo a molti singoli di mettersi in mostra. E poi l’ex centrocampista ha quella tigna e quell’intelligenza tattica di chi già pensa in grande e vuole arrivare in alto. Discorso un po’ diverso per Nicola, che sta compiendo un autentico miracolo. Il buon Davide ha preso un Empoli in una situazione complicata e l’ha tirato fuori dalle sabbie mobili, trasformando letteralmente l’undici toscano. E ancora c’è chi lo sottovaluta…

A meritare una citazione finale è il decano di questa Serie A, ossia Claudio Ranieri. Lui stesso ha raccontato di volersi dimettere dopo il ko del Cagliari contro la Lazio. A opporsi però sono stati i giocatori, sintomo di compattezza, stima e affetto. Segnali che forse, nel calcio di oggi, non sono poi così tanto scontati.

Giornalista freelance, copywriter e ghostwriter. Sono uno dei volti e delle firme storiche di Sportcafe24.com

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *