Osservatorio
Calciomercato Inter, Pinto da Costa conferma Taremi. Frattesi si racconta, gli occhi della Premier su Inzaghi
Calciomercato Inter, il presidente del Porto conferma l’accordo con Taremi
Mentre la squadra di Simone Inzaghi è concentratissimo sull’intenso finale di stagione tra campionato e Champions League, dal Portogallo arriva un’importante conferma sull’attaccante iraniano in vista della prossima stagione.
Intervenuto ai microfoni dei principali media portoghesi, il presidente del Porto, Pinto Da Costa, ha dichiarato:
“Taremi è un giocatore importante, ma non ci possiamo fare più nulla. Accade in qualsiasi altro club, perfino al Psg, un giocatore a fine contratto è libero di scegliere il proprio futuro. Gli posso solo augurare di essere felice“.
Di fatto dunque i prossimi tre mesi saranno gli ultimi di Mehdi Taremi con la maglia del Porto. L’accordo con l’Inter è stato praticamente definito ad inizio gennaio con tanto di visite mediche programmate per l’inizio di febbraio e poi rinviate per gli impegni europei del club di Conceicao e per non turbare il rapporto tra le parti.
Taremi, che a fine estate 2023 era stato ad un millimetro dal Milan, con l’affare saltato per l’altissima richiesta di commissioni di un terzo agente coinvolto praticamente sul gong della trattativa, firmerà con il club nerazzurro un contratto di due anni con opzione per il terzo anno a 3 milioni di euro netti a stagione, bonus inclusi.
L’iraniano completerà il reparto con Lautaro Martinez e Thuram, entrambi confermatissimi salvo proposte indecenti sul mercato estivo, mentre è lotta a due tra Sanchez e Arnautovic per la conferma come quarto attaccante (il quinto sarà con ogni probabilità Valentin Carboni di rientro dal Monza).
Per la squadra allenata da Simone Inzaghi si tratta dell’ennesimo acquisto di esperienza a parametro zero capace di innalzare sicuramente la competitività della squadra che ha dimostrato di sapersi innovare rimanendo competitiva nonostante le tante cessioni di questi ultimi anni.
Nell’ottica dei parametri zero Marotta ha poi chiuso il discorso anche per Piotr Zielinski, centrocampista polacco classe ’94 in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno e desideroso di vivere una nuova avventura dopo quasi dieci anni al Napoli con cui si è laureato Campione d’Italia la scorsa stagione sotto la guida di un altro ex nerazzurro, Luciano Spalletti.
In questo caso Zielinski, due anni più giovane di Taremi, firmerà un contratto di tre anni con opzione per il quarto anno a 4.5 milioni di euro a stagione, bonus inclusi.
Inter, le dichiarazioni di Frattesi alla Gazzetta dello Sport
Davide Frattesi, centrocampista dell’Inter, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco alcune delle sue più importanti dichiarazioni:
“Al gol ci credo sempre, mi butto. Mi esalta più rubare una palla di forza che segnare, ma è sempre bello far gol. Ancora più bello vedere una squadra in cui tutti sono coinvolti. Inzaghi? E’ stato bravo a non ‘perdere’ nessuno: anche quando giocavano sempre gli stessi, veniva a parlarci, a motivarci. Ti fa sentire importante, è questo che conta. E’ paziente, sa aspettare i giocatori e poi raccoglie il talento da ognuno. Sa come gestirci: anche quando hai una giornata storta, non te la fa pesare, e ti dice la parola giusta. Non pensavo mica di essere titolare subito, sarebbe stato stupido anche solo pensarlo e poi il 100% dei centrocampisti di A qui non giocherebbe mai titolare. La panchina la vivo come una cosa normale, un’occasione di crescita, anche perché farlo in maniera diversa sarebbe controproducente. Non mi sono mai pentito di aver scelto l’Inter. A San Siro non puoi non entrare col sangue agli occhi. Con l’energia che ti dà lo stadio, potrei rompere i muri a capocciate. Ora a Madrid ci aspetta un bell’ambientino… Bisogna tenere duro, soprattutto all’inizio. Poi, col passare del tempo, dovranno aprirsi e noi sappiamo fare male in ripartenza. Avere davanti Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan è uno stimolo. Io mi sento un centrocampista moderno, intenso, ma devo fare il mio percorso: se voglio puntare a essere un titolare in futuro, bisogna migliorare in costruzione. Il modello è Barella: era un incursore, una mezzala offensiva, ma col lavoro è migliorato tantissimo nella gestione della palla. Ecco, io devo fare lo stesso. Spalletti? Seguiremo le sue regole, sono per il nostro bene. Con lui è stato subito feeling: ti spiega tutto quello che devi fare, c’è sempre una giocata memorizzata che ti salva. È perfetto per allenare la Nazionale. Per come è maniacale sul campo, si può riprodurre ciò che ha fatto al Napoli. E rivivere anche la stessa magia del gruppo 2021: già si sono visti sprazzi di gioco interessante”.
Inzaghi, futuro in bilico? Le big della Premier sul tecnico
Il lavoro compiuto in questi anni da Simone Inzaghi all’Inter non è di certo passato inosservato fuori dall’Italia. La Finale di Champions League contro il Manchester City è stata solo un biglietto da visita, poi il campionato, il calcio espresso dalla squadra col 3-5-2 rivoluzionario e i risultati sorprendenti (21 vittorie su 25 partite giocate). A rivelarlo è Tuttosport.
Si tratta di Manchester United, Chelsea e Liverpool, che avrebbero messo il tecnico interista nel mirino e sarebbero pronte ad offrirgli un contratto mostre da 8-9 milioni all’anno, ben superiore a quello attualmente percepito di 5,5 milioni di euro più bonus in scadenza nel 2025.