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Torino: Ivan Jurić tra spie e speranze europee

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Ivan Jurić non si arrende

Nel posticipo del lunedì sera il Torino torna dallo Stadio Olimpico di Roma con tre gol sul groppone e l’ennesimo rimpianto stagionale. Dopo la sconfitta rimediata in casa contro la Lazio arriva un’altra sconfitta contro l’altra squadra capitolina, la tripletta di Dybala stende i granata che perdono complessivamente 3-2 e dicono forse addio definitivamente al sogno europeo. Nelle scorse settimana l’allenatore Ivan Jurić aveva chiaramente lasciato intendere se in caso di mancata qualificazione europea avrebbe detto addio a fine stagione.

Giorni dopo il tecnico era ritornato sui propri passi scatenando le ire di Urbano Cairo che si era detto stanco della situazione. I tifosi avevano chiaramente fatto scudo al mister, intonando cori pro Jurić durante l’allenamento a porte aperte. La classifica attuale, però, recita Torino a quota 36 punti, al decimo posto. Se la Conference League era l’obiettivo da centrare adesso i granata devono rimboccarsi le mani e cercare di vincere più partite possibili. La missione è comunque ardua, perchè davanti ci sono molte squadre.

Torino: altra sconfitta e l’Europa si allontana, ma Jurić…

A margine della sconfitta rimediata contro la Roma, Ivan Jurić non mostra cenni di resa e rimane convinto di poter chiudere bene la stagione: “Dobbiamo sempre credere che possiamo fare un filotto di risultati positivi. Siamo contati, ma i ragazzi non devono perdere fiducia, cercando di migliorare in fase realizzativa. Ora intanto cerchiamo di recuperare Buongiorno e di vincere quante più partite possibili, poi faremo i conti”. E dire che l’allenatore le sta provando tutte. Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani, infatti, l’allenatore croato avrebbe anche mandato qualcuno dei suoi a “spiare” gli allenamenti della Roma a Trigoria. Una delle prime domande infatti riguarda proprio la questione.

È diventata di dominio pubblico la “spy-story” di Trigoria. È un sistema che utilizzi per tutte le squadre?
Devo vedere prima cosa sia successo, ora non posso rispondere”.

Ha incontrato la Roma di Mourinho e la Roma di De Rossi: qual è la differenza tra i due?
Non so che dirti, parlerei della mia squadra. Oggi Pellegrini diventava un po’ più attaccante con il 3-5-2, non ho visto tantissima differenza”.

Il Torino produce tanto gioco e di qualità, qual è la difficoltà nel mettere a frutto il gioco che fate?
Abbiamo fatto 38 tiri e subiti 14 nelle ultime due e abbiamo perso, ci manca l’incastro giusto. La stai dominando, ma ti manca l’ultimo passaggio, i portieri sono bravi, non lo so. Abbiamo regalato delle situazioni che potevamo gestire meglio”.

Che partita è stata?
Alla fine, al di là del rigore che secondo me è regalato perché non è una situazione di pericolo, nella ripresa siamo partiti benissimo, poi arriva un signore prende palla da 30 metri e la schiaffeggia dentro. Dybala è un giocatore di alto livello che le grandi squadre possono permettersi”.

Senza Europa probabile addio dell'allenatore croato

Senza Europa probabile addio dell’allenatore croato

Quanto ha condizionato il rigore?
Sazonov è un ragazzo molto giovane, a parte il rigore procurato, ha fatto una buona gara. Abbiamo avuto tanti giovani in campo, devi far passare il periodo dove si fanno errori, oggi è accaduto a lui, succede”.

Quali sono state le difficoltà di Zapata?
Ha fatto gol di nuovo, ha una continuità pazzesca dopo due anni dove ha avuto problemi, siamo contenti di lui. Mi è parso che abbia fatto cose molto positive, poi ci sono anche i valori dei difensori della Roma”.

Quali sono gli obiettivi del Torino?

Non perdere fiducia, il livello del gioco è alto e credere che possiamo fare filotto. Ho posto questo obiettivo ai ragazzi. Anche se siamo pochi, non devono perdere fiducia, migliorare i passaggi negli ultimi metri. Ritroveremo Buongiorno e speriamo di fare più vittorie possibili”.

Freelance/Writer/English football lover Founder & Owner www.ilcalcioalondra.com Author of the book "IL CALCIO TRA LE CASE" and audiobook producer in collaboration with Libro Parlato Author of the book "IL CALCIO A LONDRA: AVVENTURE ILLUSTRATE"

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