Osservatorio
Svilar, la Roma ha trovato il suo portiere?
Due indizi, in genere, fanno una prova. Allora le due ultime partite della Roma, la trasferta a Rotterdam contro il Feyenoord e quella di campionato contro il Frosinone, sono quasi una conferma per Mile Svilar, che dopo tanto tempo ha finalmente avuto l’occasione che aspettava.
Due partite da titolare di fila, due partite di carattere, di sicurezza, di parate (bellissima quella su Soulè, quando il parziale era ancora sullo 0 a 0). Due partite per cambiare la sua storia, i suoi progetti ma anche quelli del club giallorosso, che adesso si interroga anche sul futuro.
Le statistiche di Mile Svilar
Per capire il momento del portiere serbo, classe 1999, e anche per spiegare quello che sembrerebbe un sorpasso definitivo su Rui Patricio, dobbiamo guardare ai numeri e magari fare un paragone. L’ex Benfica ha collezionato 2 presenze in campionato, entrambe da titolare, portando a casa 1 clean sheet, 3 gol subiti (nella sfida contro il Milan) e 9 parate. È questa la prima statistica da tenere in considerazione: 4,5 parate, di media, a partita. Il collega portoghese, invece, ha sfoggiato 49 interventi in 23 partite, per una media di 2,1 parate a match.
Numeri interessanti anche quelli sui passaggi: 542 quelli tentati da Rui Patricio, per un 75% di riuscita, 64 per Svilar, con una percentuale di realizzazione dell’82%. Se non bastassero i dati, ad accrescere la posizione del portiere serbo ci sono uscite, interventi, scelti che danno quell’aura di sicurezza che da tempo mancava alla retroguardia della Roma.
Come cambia il calciomercato della Roma?
Con prestazioni così, potrebbe cambiare anche il futuro di Svilar. La squadra giallorossa è da tempo alla ricerca di un nuovo estremo difensore, visto che Rui Patricio è in scadenza proprio a giugno. Le strade, quindi, sono due: da un lato l’esplosione definitiva del classe 1999, che porterebbe il club di Trigoria a confermarlo, cercando un buon secondo portiere e risparmiando milioni che potrebbero essere reinvestiti altrove. La seconda, invece, è quella di una cessione, a un prezzo sicuramente più alto rispetto a quello di oggi. Secondo Transfermarkt, infatti, il valore di Svilar si aggira sui 2 milioni di euro, ma se dovesse continuare su questo trend il cartellino esposto sarebbe ben più alto.
Certo, è ancora presto. In fondo sono passate solo due partite. Adesso viene il difficile: non essere semplicemente un fuoco di paglia.