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Juventus, Allegri o il patrimonio della squadra? Ne rimarrà solo uno

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Massimiliano Allegri (Ph Eurosport)

Massimiliano Allegri il disintegratore. Il tecnico della Juventus sta confermando ciò che si sapeva di lui: l’incapacità di valorizzare la rosa. Si fa presto a dire Cambiaso, ma per un esterno venuto fuori ci sono le mortificazioni di Chiesa e Vlahovic, Iling-Junior e Kostic cui si aggiungono le cacciate di Soulè e Huijsen. Quest’ultimo è un caso emblematico: mandato in prestito per confermare Alex Sandro il cui rinnovo è scattato automaticamente la scorsa estate dopo che il livornese lo ha utilizzato per tutta la stagione, nonostante gli scempi compiuti. C’è, soprattutto, una squadra che non azzecca due passaggi di fila e gioca solo sull’errore dell’avversario. Allegri è rimasto per il contratto capestro stilato da Agnelli e non per meriti di campo e di certo non può bastare la qualificazione Champions della prossima stagione per confermare un allenatore che ha deopauperato un patrimonio tecnico?

Le colpe di Max il disintegratore

Per Massimiliano Allegri la Juventus può giocare solo come è attualmente, ovvero aspettare un gol miracoloso, magari su palla inattiva. L’allenatore sta disintegrando la storia e il futuro di una società che merita più di uno che, da quando è tornato a Torino, ha cambiato 132 formazioni su 133 partite. Allegri ha fatto a pezzi il Dna bianconero. La Juventus è sempre stata una squadra non bella, ma che incuteva timore ed era sempre aggressiva. Con lui si è trasformata in una squadra che gioca in difesa con qualunque avversario, dalla Salernitana, all’Inter. La Juventus è una squadra che gioca sui nervi e sull’orgoglio.

Anche la gestione degli uomini non convince. Kostic era uno dei migliori esterni della A ed è stato depotenziato. Vlahovic ha due occasioni a gara contro chiunque. Iling-Junior è sparito dai radar. Miretti entra ed esce senza alcuna motivazione. Già per la prossima stagione si parla di voler vendere Soulè, Chiesa e Yildiz per finaziare i capricci del tecnico. La domanda è: ha senso tenere un allenatore che nulla apporta alla squadra ed è costato tantissimo in termini di svalutazione della rosa?

Perchè esonerare Allegri

La Juventus sembra decisa a confermare Allegri a meno che non sia lui a fare un passo indietro. Il tutto nonostante tenerlo costi più che esonerarlo. Sarebbe veramente drammatico pagargli lo stipendio per un anno di fronte all’incapacità di valorizzare la rosa? Vendere Soulè, Chiesa ecc semplicemente perchè il livornese non è in grado di farli perdere non è peggio che esonerarlo e prendere qualcuno che abbia coraggio? E’ evidente che Allegri sia un Don Abbondio moderno e da lì non si scappa. Con lui la squadra non ha futuro, tanto più che nel 2025 il suo contratto scadrà e tenerlo senza una progettualità futura sarebbe doppiamente deleterio.

Perchè tenere Allegri

Oltre allo stipendio l’unica altra motivazione per tenere Allegri è quella della conoscenza dell’ambiente. Nel momento di massima crisi, in seguito allo scandalo dell’inchiesta Prisma, il tecnico è stato individuato come l’uomo in grado di compattare l’ambiente, cosa che gli è riuscita, ma demolendo il valore della rosa. Sono pochissimi i bianconeri che sotto Allegri hanno visto aumentare il loro valore e nessuno di questi è un acquisto pesante del club. Tuttavia, Allegri ha la piena fiducia della proprietà che non sembra aver voglia di scommettere su un profilo differente dal livornese. Paradossalmente, proprio il suo essere anti-innovativo potrebbe valergli la conferma.

Chi al posto di Allegri?

La Juventus si interroga comunque sul futuro di Allegri. Al momento c’è un solo nome che stuzzica ed è quello di Thiago Motta. Affidare la guida tecnica all’italo-brasiliano sarebbe una scelta coraggiosa e di rottura, forse troppo per la proprietà. Motta dalla sua ha la capacità di esaltare i singoli e valorizzare la rosa, ma ha anche un carattere con tanti spigoli.
Un altro nome che stuzzica molto è quello di Palladino. Anche in questo caso si tratterebbe di una scelta controcorrente, rispetto alle ultime. Palladino avrebbe dalla sua la conoscenza dell’ambiente, ma anche in questo caso ci sono delle problematiche legate più che altro all’esperienza. La Juventus non può permettersi di sbagliare ancora, vista la situazione del club. Tuttavia, rimanere fermi potrebbe creare più problemi che muoversi.

Juventus, ha senso confermare Allegri?

Davide Luciani

 

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