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Sarri-Lazio, la decisione di Lotito: parla il patron
Dopo la pesante vittoria di Cagliari, è tornato il sereno in casa Lazio. A confermare la situazione ci ha pensato Claudio Lotito ai microfoni de Il Messaggero.
“È tornato il sereno. C’è stato un chiarimento nello spogliatoio e, d’ora in avanti, mi auguro di rivedere lo stesso senso di appartenenza sino al termine del campionato. Tutti devono correre come a Cagliari, perché siamo forti e dobbiamo combattere insieme per riprenderci la Champions. Io sono il presidente, non mi sembra che in altre società intervenga il proprietario. Ho dato carta bianca al mio direttore sportivo Fabiani, lui ha portato il mio messaggio. Ho detto che non ho mai pensato di esonerare Sarri e i giocatori sanno che io mi comporto bene, se loro fanno altrettanto. Adesso non ci sono più alibi. Il primo esame è superato, ma serve la stessa unità di intenti sino a giugno. La verità è che tutti stanno bene alla Lazio, pure troppo”.
Ogni discorso dunque è ormai rimandato a giugno salvo tracolli nei prossimi mesi. Sarri terminerà la stagione alla guida della Lazio per poi decidere il futuro a giugno dopo un’analisi dell’annata e un confronto con lo stesso Lotito e con Sarri. Ad oggi sono due le opzioni sul tavolo.
Sarri ha un contratto con la Lazio fino al 30 giugno del 2025 da 4 milioni di euro a stagione, bonus inclusi. L’esonero non sembra essere nei piani di Lotito ma potrebbe essere proprio il tecnico a fare un passo indietro se non riceverà le giuste garanzie sulla competitività della squadra.
All’orizzonte ci sono due opzioni: il ritorno in Premier League dopo l’esperienza al Chelsea oppure lo sbarco sulla panchina della Fiorentina, di cui Sarri è tifoso da sempre, nel caso di addio di Italiano. Da non trascurare, secondo il noto quotidiano romano, anche la suggestione Milan con Sarri che potrebbe diventare un nome appetibile in caso di separazione con Pioli.