Serie A
De Ketelaere e Huijsen, due riscatti difficili ma forse non impossibili

La differenza tra chi capisce di calcio e chi semplicemente lo commenta è tutta nelle trattative che hanno portato, in momenti diversi, De Ketelaere a Bergamo e Huijsen alla Roma. Giocatori sopravvalutati, inutili, troppo giovane uno, troppo incensato l’altro.
Una levata di scudi, una tempesta di polemiche. Prontamente smentita, poi, dalle prestazioni in campo di questi due ragazzi che a suon di gol, di giocate, di partite vere, stanno facendo riflettere le squadre coinvolte. Anche se solo uno di questi prestiti può concretizzarsi veramente in un acquisto a titolo decisivo.

Huijsen in azione con la Roma. Fonte Foto: Il Romanista.
Huijsen, la Juve fissa il prezzo
Non è solo il gol del 4 a 0 contro il Cagliari a far parlare tanto di Huijsen a Roma. È soprattutto il modo in cui il ragazzo è entrato in campo, in cui si è fatto trovare pronto. L’altra cosa che stupisce è la personalità del difensore classe 2005, capace di dimenticare in fretta l’errore decisivo nel derby di Coppa Italia contro la Lazio (un fallo di mano che ha portato al rigore decisivo per l’eliminazione della Roma). Ed è per questo che dalle parti di Trigoria si sta pensando di trattenerlo. Il come, però, è semplicemente impossibile. La Juventus ha infatti fissato il prezzo a 30 milioni di euro e già pregusta il ritorno a Torino di un profilo ideale per la rosa del futuro, visti anche i probabili addii di Alex Sandro e Rugani. La palestra romanista, insomma, dovrebbe essere solo una parentesi.

De Ketelaere con la maglia del Milan. Fonte Foto: Gianlucadimarzio.com
L’Atalanta al lavoro per De Ketelaere
26 presenze complessive con tanto di 9 gol tra Coppa Italia, Serie A ed Europa League. È questo il ruolino di marcia di De Ketelaere a Bergamo. Numeri importanti se si mettono a paragone con quelli dello scorso anno a Milano, quando in 40 presenze non riuscì mai a timbrare il cartellino. Il belga, infatti, sembra aver trovato il suo spazio ideale, l’ambiente perfetto per trovare spazio, per sbagliare, per ritrovarsi. Per questo l’Atalanta vorrebbe trattenerlo e ha iniziato a lavorare con il Milan per l’acquisto a titolo definitivo. Il diritto di riscatto è fissato a 23 milioni, che si andrebbero a sommare ai 3 milioni già pagati per il prestito oneroso. A cambiare le carte in tavola, però, potrebbe essere il prossimo addio di Stefano Pioli, il tecnico con cui non è scattato il feeling giusto. Con una nuova gestione a Milanello, il belga cosa sceglierebbe?
