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Genoa: profilo basso e progetto europeo

L’ultimo pareggio in campionato contro l’Empoli ha lasciato un po’ d’amaro in bocca ai tifosi del Grifone, che fino a qualche settimana fa era a caccia di punti salvezza e adesso vive decisamente sonni più tranquilli grazie a una posizione di classifica privilegiata, considerando che la squadra ligure è una neo-promossa. Il progetto Genoa va avanti e lo fa secondo un filo conduttore che congiunge l’allenatore e un gruppo in grado di fare cose importanti.
Il Direttore sportivo del Genoa, Marco Ottolini, ha parlato a Radio Sportiva del momento del Genoa, toccando anche temi di calciomercato, il rinnovo dell’allenatore e lasciando aperta la porticina anche all’Europa.
Mateo Retegui: “Sta bene, è stato fuori per un problema al ginocchio ma sta sempre meglio”
Obiettivo Europa: “Veniamo da un percorso di un anno e mezzo che ci ha visti salire dalla B dopo una stagione complicata e intensa. Ora ci giochiamo le nostre carte, siamo in una buona posizione. Ora facciamo i prossimi dieci punti, pensiamo gara dopo gara e non pensiamo ad altro. Dobbiamo tenere un profilo basso, a testa bassa, ma conosciamo le nostre qualità importanti. Siamo concentrati gara dopo gara, porteremo a casa più punti possibili poi si vedrà“.
Il rinnovo di Gilardino: “Lo scorso anno ci siamo conosciuti, ricordo un pranzo quando era tecnico della Primavera. Ricordo di essermi alzato da tavola pensando che avrebbe potuto diventare tecnico della prima squadra, i fatti mi hanno dato ragione. Abbiamo iniziato a parlare del futuro, lo faremo concretamente nel prossimo periodo“.
Radu Drăgușin: “C’erano diversi interessi tra cui il Napoli. Ne ha già parlato anche De Laurentiis: ci sono stati discorsi e colloqui, le cose sono poi andate diversamente. Dobbiamo rimettere il club su una determinata strada, la cessione di Drăgușin è stata importante: dal punto di vista tecnico magari rischiosa, Radu è un giocatore importante ma è stato un rischio calcolato“.
Albert Guðmundsson: “C’è stata l’offerta della Fiorentina, il discorso è stato reale. C’è stata l’offerta da parte loro ma non abbiamo mai avuto idea di privarci di Albert adesso e non se n’è fatto nulla. Non abbiamo valutato offerte, poi quando ne arrivano alcune di un certo tipo le dobbiamo portare alla proprietà. Noi siamo in ricostruzione economica e sportiva, dobbiamo e abbiamo l’obbligo di valutare tutto, non c’era però la volontà di cedere Albert in questo mercato“.
Il nuovo acquisto Vitinha: “Non è un vice Retegui, è stato preso per aumentare la qualità. Ci piaceva, c’è stata l’opportunità e lo abbiamo preso. E’ entrato in gruppo, è stato colpito dall’armonia della squadra, è entrato bene ad Empoli e vediamo nelle prossime“.
